Frascati Scherma, la Burli e Roussier Fusco vincono il primo torneo “Virtual Fencing nazionale”

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Frascati (Rm) – I tesserati del Frascati Scherma non hanno “perso la mano”. Due sciabolatori del club tuscolano hanno vinto il primo torneo denominato “Virtual Fencing nazionale”, organizzato dal Club Scherma Torino nella giornata di domenica. Diversi atleti (di varie categorie) si sono iscritti da tutta Italia per partecipare a questo particolare evento che si è svolto tramite la piattaforma Zoom e a spuntarla sono stati Francesca Burli nella categoria Open e Andrea Roussier Fusco in quella dei Cadetti. La formula della manifestazione è stata piuttosto particolare: ogni atleta ha affrontato una fase a gironi e poi quella ad eliminazione diretta che ha condotto fino all’ultimo atto. Ogni “assalto virtuale” è stato seguito da un arbitro e gli atleti avevano la possibilità di scegliere tra quattro “mosse”, imitando ciò che avviene nella morra cinese (dove una scelta ha la prevalenza su un’altra, ma soccombe ad una terza). La prima a scendere “in pedana” (per quattro ore circa in mattinata) è stata la Burli che nella realtà è al terzo anno Cadetti e invece ha gareggiato nella categoria Open. “E’ stato un esperimento divertente, anche se chiaramente è una cosa che ha solo “ricordato” la vera competizione – dice la Burli – In ogni caso mi ha tenuto un po’ impegnata e ha aumentato la voglia di ritorno in palestra, che era già molto alta. Se ci saranno altre occasioni di questo tipo, potrei partecipare di nuovo”. “Pensavo fosse più noioso e frutto del caso – le fa eco Roussier Fusco, che nella realtà è all’ultimo anno Gpg e ha gareggiato tra i Cadetti nel pomeriggio – Invece sono state quattro ore abbastanza intense in cui abbiamo simulato qualcosa di somigliante alla scherma, anche se in questo tipo di evento la parte fisica ha pesato decisamente di meno rispetto a quando siamo in pedana”. Per entrambi è stata una stagione molto delicata e di passaggio alla categoria superiore. “Un’annata particolare che avevo iniziato con alte aspettative e senza brillare molto – dice la Burli, seguita dal maestro Andrea Aquili – Le cose sono migliorate dalla prima prova Giovani, poi ho partecipato all’Europeo Cadetti in cui ho vissuto una bella esperienza pur non ottenendo risultati eccellenti. Ero in corsa per essere presenti tra le convocate ai Mondiali, ma l’emergenza Coronavirus ha interrotto tutto”. Anche Roussier Fusco, allievo di Alessandro D’Alessio, si aspettava di più da questa annata: “Le gare disputate non mi avevano soddisfatto molto, ma il “clou” stagionale per noi Gpg sarebbe stato il campionato italiano che è stato cancellato. Mi è mancato molto l’evento di Riccione, l’ultimo del mio percorso nell’Under 14. Comunque sento vicino il mio maestro e tutto lo staff in questo periodo, anche grazie alle lezioni on line che il Frascati Scherma ha organizzato. L’anno prossimo? Sarà il primo tra i Cadetti e lo vivrò senza grosse pretese, ma sperando di ottenere comunque qualche buon risultato”.

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