Frascati (Rm) – Il centro sportivo della Banca d’Italia a Vermicino, storica “tana” del Volley Club Frascati, ha riaperto i battenti. I ragazzi e le ragazze della società del presidente Massimiliano Musetti sono potuti tornare al palazzetto, ovviamente seguendo i rigidi protocolli imposti dalla Federazione che recentemente hanno dato anche il “via libera” ad un lavoro di coppia col pallone. “I nostri ragazzi stanno facendo soprattutto qualche lavoro atletico, oltre a qualcosa di tecnica – dice il direttore sportivo Alessio Graziani – Oltre al palazzetto e al pallone tensostatico, si può sfruttare anche l’adiacente pista all’aperto. Per motivi organizzativi sono stati chiaramente ridotti sia il numero degli allenamenti che quello dei ragazzi presenti in ogni singola seduta, ma per questa ripartenza siamo riusciti a coinvolgere quasi tutte le selezioni”. Nonostante la stagione stia volgendo al termine, il Volley Club Frascati ha voluto comunque “riabbracciare” i suoi tesserati: “Lo abbiamo fatto principalmente per tre motivi – racconta Graziani – Innanzitutto per la forte valenza sociale che può significare un ritorno all’attività sportiva, poi per far tornare a “muovere” i nostri ragazzi che altrimenti avrebbero rischiato una inattività di sei mesi, considerando l’imminente periodo estivo aggiunto ai precedenti tre mesi di stop forzato per la quarantena. E infine abbiamo voluto dare un segnale ai tesserati e alle loro famiglie che il Volley Club Frascati c’è ed è loro vicino”. La risposta dei giovani atleti e dei genitori è stata molto positiva: “Abbiamo potuto rivedere in palestra la maggior parte dei nostri tesserati e questo ci ha confortato – spiega Graziani – Quasi tutte le scuole, tra l’altro, finiranno in questa settimana e questo ci permetterà di ampliare il numero delle ore in cui fare allenamento. I centri estivi? Stiamo ragionando sull’opportunità di organizzarli, decideremo a stretto giro di posta anche in base a quelle che saranno le indicazioni governative e della Federazione”.
Il Volley Club Frascati è ripartito, il ds Graziani: “Una scelta dettata soprattutto da tre motivi”
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