CRONACA – Incredulità a Genzano per la notizia della morte del dottor Luigi Ottavio, 62 anni, medico di famiglia da oltre 30 anni nella cittadina dell’infiorata.
E figlio del grande medico originario della Basilicata, Nicola Ottavio, di cui ha seguito le orme. A suo padre, nell’inverno del 2011 l’allora giunta comunale genzanese guidata dal sindaco Enzo Ercolani, intitolò un Largo Nicola Ottavio, in suo onore in via San Carlino, vicino la farmacia comunale. Per ricordare le sue grandi doti umane e di medico, amato e stimato da tutti, come il figlio, insieme hanno curato due generazioni di genzanesi.
Oggi, intorno alle 11.30, il dottor Luigi Ottavio, si è tolto la vita, dopo alcuni mesi di depressione molto forte, nella sua villa di Galloro nel comune di Ariccia, dove abitava con la moglie e i due figli ventenni. Sul posto, sono intervenuti il 118, il medico legale e i carabinieri della locale stazione, si era alzata in volo anche una eliambulanza che era atterrata al campo sportivo, ma per il medico 62enne, trovato dal figlio impiccato in casa, non c’era più nulla da fare. La salma è stata trasportata dalla mortuaria all’istituto di medicina legale di Tor vergata per l’autopsia, ma la dinamica del suicidio è apparsa subito chiara a tutti.
“Lo vogliamo ricordare per quello che è stato da vivo, un medico amorevole e preparato, ma anche innovativo, studiava e sviluppava sempre tecniche nuove, alternative, all’avanguardia, amava profondamente la famiglia e i suoi pazienti, ci stringiamo intorno a tutta la famiglia, alla sorella, alla moglie, ai due figli, al cognato, con grande dispiacere, una perdita pesante per la nostra comunità in un momento difficile per tutti.
Dove tutti noi avremmo avuto ancora bisogno di un uomo integgerrimo e amorevole come lui. Che non dimenticheremo mai, grande lavoratore, umile, ma allo stesso tempo autorevole e preparato, dal punto di vista umano e professionale “, ha dichiarato la consigliera comunale Patrizia Mancini, amica di famiglia.