Frascati (Rm) – E’ al suo quarto anno nella “sezione capitolina” del Frascati Scherma. Valerio Aspromonte, assieme al suo “vecchio” maestro Sasà Di Naro, sta facendo crescere un gruppo sempre più corposo e promettente di giovani fiorettisti presso la palestra della scuola “Pio XII”. “Abbiamo cominciato facendo solo qualche lezione per la scuola e invece ora qui c’è una bella realtà che è in costante ascesa – dice l’ex campione olimpico a squadre a Londra 2012 – Dall’anno scorso iniziato a raccogliere ottimi frutti, come ad esempio la vittoria della prima prova del Gran Prix nazionale con Emanuele Iaquinta, ma anche a livello regionale e interregionale i bei risultati ottenuti da Davide Alteri, Damiano Pozzi, Asia Pirozzolo. Ci aspettavamo un gran finale stagione, ma purtroppo l’interruzione causa Covid ci ha tarpato le ali. Avevamo ricominciato anche quest’anno con una buona preparazione tra agosto e settembre, ma purtroppo le gare non si faranno a breve nemmeno in questa stagione e la situazione inizia un po’ a pesare nella testa dei nostri ragazzi”. Aspromonte parla della tipologia di atleti del “Pio XII”: “Abbiamo un gruppo numero di circa 25 bambini in età Under 14 che stiamo seguendo anche da più anni, poi ci sono cinque o sei Cadetti e da quest’anno anche quattro ragazze Master. Assieme a me e a Sasà ci danno una mano il preparatore atletico Francesco Aquili, i fratelli Lorenzo e Valerio Gabrielli e ogni tanto anche Camilla Mancini che si è affezionata molto a questi bambini che in periodi “normali” si sono allenati anche una volta a settimana a Frascati per fare assalti contro i parietà che stanno alla “Simoncelli”. Io sono presente qui al “Pio XII” per quattro giorni a settimana e cerco di fare il massimo per cercare di farli crescere sia dal punto di vista schermistico che umano. L’ultimo decreto governativo non ha modificato sostanzialmente le nostre attività, in ogni caso qui come alla “Simoncelli” c’è un rigoroso rispetto dei vigenti protocolli in materia di disposizioni anti-Covid”. Aspromonte ha preso davvero a cuore questo progetto: “Recentemente sono diventato testimonial per una nota azienda dei Castelli Romani e nell’accordo è stato possibile inserire la possibilità di fornire una borsa di studio di mille euro a un bambino del Pio XII, in base all’impegno sportivo, scolastico e anche organizzativo in sala. Alla fine dell’anno ci sarà un punteggio per tutti questi fattori e si assegnerà la borsa di studio. Credo sia giusto fare qualcosa nel concreto per una realtà consolidata come la nostra che tra tanti sacrifici sta cercando di emergere”. La chiusura di Aspromonte è dedicata al suo “compagno d’avventura”: “Con Sasà Di Naro ho condiviso 27 anni della mia vita schermistica e per me è un secondo papà, il pilastro fondante dell’attività del “Pio XII” assieme al sottoscritto. A 83 anni ci mette tanto impegno, amore, dedizione e questo non è affatto scontato”.
Frascati Scherma, Aspromonte e il progetto del Pio XII: “Innamorato dei miei ragazzini”
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