Frascati (Rm) – Come la sua “collega di arma” Lucia Lucarini ha conquistato una medaglia di bronzo ai campionati italiani Assoluti e con la medesima prestazione ha pure vinto il titolo italiano Under 23. Lo sciabolatore Michele Gallo è tornato dalla recente kermesse di Cassino con un “carico di soddisfazioni”: la sua prestazione ha sfiorato la perfezione e l’allievo di Lucio Landi è giustamente orgoglioso di questa impresa. “Non mi è mai successo di conquistare due medaglie in un giorno solo – sorride – E’ stata una emozione bellissima, arrivata dopo una parentesi non del tutto positiva a Riccione dove ho fatto l’ultimo campionato italiano Giovani. A Cassino sono stato motivatissimo sin dalla mattina, determinato e concentrato oltre che consapevole dei miei mezzi. Mi sono divertito tanto: forse a Riccione ho pagato la tanta pressione e la mia forte volontà di vincere, non ero rilassato e libero mentalmente, cosa che invece è accaduta a Cassino anche se era una gara a cui tenevo molto. Il momento della svolta? E’ stata una giornata molto positiva in tutti gli assalti, ma la vittoria agli ottavi contro un avversario forte come Riccardo Nuccio è stato un tassello importante come anche quello nel turno precedente con Federico Riccardi, mio compagno di società con cui ho vinto all’ultima stoccata. La semifinale con Gigi Samele è stato bel match contro un avversario di grandissimo livello. Sono partito forte e sono andato sul 5-1, ma serviva un match perfetto e purtroppo nell’ultima parte del match è uscita fuori la sua esperienza e l’abitudine a fare assalti di questo tipo. Comunque ho dato il massimo e non ho grandi rimpianti: ora penso alla gara del prossimo fine settimana coi campionati italiani a squadre che si terranno a Napoli e poi ai successivi raduni con la Nazionale con cui si chiuderà questa particolare stagione”. La chiusura di Gallo è sul rapporto con il maestro Lucio Landi e sul percorso simile alla sua “compaesana” Rossella Gregorio: “Lei è di Salerno come me ed è stata seguita prima dal maestro Antonio Serra e poi da Lucio Landi, le persone che hanno seguito anche me fin qui: sarebbe bellissimo riuscire a fare la carriera di Rossella che è tuttora ai massimi livelli della sciabola nazionale e internazionale. Per quanto riguarda il mio maestro, lavoriamo assieme da quando mi sono spostato a Frascati e da subito c’è stato un feeling particolare. E’ molto stimolante per un atleta poter allenarsi alla “Simoncelli” perché qui ci sono tanti campioni che vengono da tutte le parti del mondo e c’è un confronto molto costruttivo”.
Frascati Scherma, il canto del… Gallo: “Due medaglie in un giorno solo? Che emozione”
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