Spese di casa ai massimi, i dati di Confcommercio

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ATTUALITA’ – Tutti noi sappiamo che una casa costa, soprattutto in termini di spese collaterali.
Fra bollette e acquisti alimentari, infatti, ogni mese le famiglie italiane si trovano costrette a sborsare cifre molto alte.

Ebbene, stando ai dati pubblicati da Confcommercio, l’effetto pandemia continua ad avere un impatto molto forte sulla società e sui cittadini, con un vero e proprio boom delle spese domestiche, giunte al 43% del totale dei costi. Vediamo dunque di approfondire questo argomento.

È boom per le spese domestiche: i dati di Confcommercio

Come anticipato poco sopra, secondo le ultime rilevazioni di Confcommercio i consumi domestici sono arrivati a coprire il 43% delle spese totali di una famiglia.

Si parla di una quota media pro capite che nel 2021 supera i 4 mila euro, anche se esistono delle categorie di spesa che hanno ovviamente subito una contrazione. In tal caso si fa riferimento alle vacanze estive: molti italiani hanno infatti rinunciato del tutto alle ferie, oppure hanno scelto di fare una vacanza molto più breve, proprio per contenere le spese e per pareggiare i costi domestici in aumento.

Naturalmente esistono dei modi per risparmiare sulle spese di casa, come ad esempio la rateizzazione dei conguagli in bolletta. Per tutti coloro che avessero bisogno di suddividere in diverse parti queste cifre che sono spesso più cospicue, è possibile leggere alcuni approfondimenti utili, come quello sul conguaglio di VIVI energia, che spiega quali sono i criteri per poter richiedere la rateizzazione dell’importo, così da non gravare in modo eccessivo sul portafogli. È, dunque, importante studiare nel dettaglio la normativa relativa alla rateizzazione, dato che esistono dei requisiti e dei paletti da rispettare.

Quanto lo smartworking incide sulle utenze domestiche

Gli italiani in questi mesi hanno trascorso molto tempo fra le quattro mura domestiche, per via dei vari lockdown e per la necessità di lavorare in smartworking. Il lavoro agile ha influito sulle spese di casa e sulle bollette, a causa di un sensibile aumento dei consumi relativi al gas e alla luce. In base ai risultati degli studi di settore, lo smartworking ha impattato sul portafoglio dei single con una cifra per le utenze di poco superiore ai 1.100 euro. Se invece si analizza la situazione delle famiglie, in questo caso le cifre si alzano e raggiungono una media pari a quasi 1.500 euro annui.

È importante, inoltre, prendere in considerazione anche un altro argomento, ovvero quello dei contributi per le spese domestiche. Nello specifico, è possibile richiedere questi buoni spesa soltanto se si appartiene ai comuni di Russi, Ravenna e Cervia, e a patto di rispettare i requisiti per l’accesso ai bonus. I buoni spesa verranno erogati con un importo variabile, da 200 euro fino ad arrivare a 1.000 euro.

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