CRONACA – Un cane pastore, di tipo maremmano, è rimasto gravemente ferito dopo che un uomo gli ha sparato. Il cane, scappato dalla sua proprietà nella zona di via Cinelli a Velletri, poco dopo che il padrone aveva lasciato la proprietà, mentre girava in zona ha incrociato un cagnolino di razza Yorkshire e lo ha ucciso.
La padrona dello Yorkshire assieme alla madre, richiamate dai guaiti erano scese nel cortile esterno della proprietà per cercare di salvare Ricky, il nome dello Yorkshire, purtroppo però non c’è stato nulla da fare.
Il cane maremmano nel frattempo è scappato verso un’altra villa dove ha incrociato due donne che erano uscite per dare aiuto alla ragazza, sotto shock, che tentava di rianimare il suo cagnolino. Il grosso cane ancora con un atteggiamento aggressivo ha tentato di aggredirle. Arrivato il marito di una delle due donne, ha cercato di far allontanare il cane suonando il clacson. Ma il cane non ha desistito e ha continuato a ringhiare, l’uomo così ha deciso di afferrare il fucile da caccia detenuto legalmente e sparare un colpo che ha colpito il cane alla parte destra della testa.
“Sembrava morto, ci siamo tranquillizzate, racconta una delle testimoni, invece il cane si è rialzato, benchè ferito e sanguinante ed ha continuato a ringhiare e si è poi allontanato verso la sua proprietà dove, nel frattempo, la polizia locale intervenuta subito sul posto con due pattuglie, aveva chiamato e fatto rientrare il proprietario”. Solo dopo alcuni minuti, con i residenti barricati in casa, il padrone è riuscito ad immobilizzarlo con un guinzaglio, dentro la sua proprietà, caricarlo in macchina e portarlo ferito e sanguinante alla testa, da un vicino veterinario, che sta tentando il tutto per tutto per salvargli la vita dopo una delicata operazione.
Le indagini curate dalla polizia locale di Velletri stanno accertando tutti i fatti, il proprietario del cane rischia una sanzione per omessa custodia del cane e una denuncia penale per aver contribuito con il suo comportamento a determinare la morte di un altro cane. Mentre per l’uomo che ha sparato, seppur per difendere la sua famiglia e le persone presenti che rischiavano di essere aggredite si potrebbe configurare il reato di uccisione di animale, nel caso il pastore dovesse morire.
Il servizio veterinario della Asl Roma 6 intervenuto sul posto ha svolto le indagini e i rilievi sanitari sui cani coinvolti, accertando che erano tutti regolari e muniti di microchip.