Genzano, omicidio di via Terracini, c’è un arrestato come indiziato di omicidio volontario

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CRONACA – Si è chiusa l’indagine e si va verso il processo, per l’efferato omicidio di Genzano che si è consumato lo scorzo marzo in via Terracini. 

La sera del 28 marzo scorso, poco dopo le 21, un 62enne rumeno fu ritrovato morto con un colpo di accetta in  testa nel container dove viveva in un terreno privato. Con lui quella sera fu trovato un connazionale di 39 anni  N.M. con numerosi precedenti penali, per rissa, lesioni, reati contro il patrimonio, che aveva chiamato i soccorsi dichiarando di aver trovato morto il suo connazionale.

La vittima, molto conosciuta a Genzano, era noto alle forze dell’ordine per vari reati, tra cui una violenza sessuale, ai danni di una 60enne, alcuni anni prima avvenuta ai Castelli Romani. Dopo alcuni giorni di indagini è stata firmata un’ordinanza di carcerazione per il 39enne rumeno che aveva chiamato i soccorsi, come indiziato di omicidio volontario, in seguito ad una lite per futili motivi, in preda ai fumi dell’alcol (erano state trovate molte bottiglie di vino e birra sul posto, ndr) che potrebbe essere alla base della violenta lite tra i due sfociata nell’efferato omicidio.

Molti residenti avevano più volte segnalato la situazione del terreno incolto, sporco, dove vivevano e bisbocciavano diverse persone senza fissa dimora, le forze dell’ordine avevano fatto diversi interventi e ordinato al proprietario del terreno di provvedere alla pulizia e alla messa in sicurezza del sito, ancora pieno di quintali di rifiuti e scarti edilizi.

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