CULTURA – Con la Cena Barocca in Villa Borghese e la consegna delle spade ai Capitani di Contrada partirà la 29^ edizione del Palio delle Contrade: da stasera venerdì 5 a domenica 14 agosto.
Ogni sera è previsto un gioco diverso per l’assegnazione di punti, ma tutto inizierà venerdì con la cena Barocca e il giuramento dei capitani e si proseguirà il sabato con la bella e sfavillante sfilata storica: rappresentanti nobili e popolani per ogni contrada, animali come muli, asini, cavalli e mucche che partirà dalla vecchia Piazza della Vittoria dove l’erede Borghese darà la partenza il via alla rievocazione della visita di Papa Paolo V, al feudo di Montefortino avvenuta nel 1615 che all’epoca era retto da Suo nipote Cardinale Scipione Borghese.
Nei giorni seguenti, le nove contrade (mancherà i Colubro) si contenderanno la vittoria disputando 21 giochi popolari: Corsa con la carettella, Canzone in Dialetto, Staffetta Maschile e Femminile, Sardamontone, Tiro alla fune, Corsa con il Cerchio, Salto della Corda Maschile e Femminile, Corsa con la botte, Battitura del Grano, Taglio del Tronco, Percorso del Contadino, Tiro alla fune, Tiro Con l’arco, Gioco del Brigante, Tiro con la Fionda, Quintana Storica, Corsa con il Somaro.
Il tutto si svolgerà, come sempre, all’interno del meraviglioso parco della Villa Borghese di Artena contornato da stand enogastronomici realizzati dai contradaioli al fine di poter degustare i cibi tipici della tradizione artenese. Il tutto sapientemente organizzato dall’Ente Palio presieduto da Giuseppe Bucci. “Il Palio delle Contrade è un bene comune a cui tutti dobbiamo tenere e tutti dobbiamo lottare per farlo crescere insieme alle nostre tradizioni e alla nostra storia che deve guardare lontano”.
E’ un Palio questo il cui drappo quest’anno è stato realizzato da Carlota Candela che ha come protagonisti Dante Alighieri e un soldato con un bambino sulle spalle che chiede la pace A inspirarlo è stato Livio Pincarelli (da tutti conosciuto con il nome di Lillo), che da quest’anno è tornato a essere il responsabile della realizzazione del drappo.
“Rimettere in moto il Palio non è stato facile – ha spiegato il presidente Bucci durante la conferenza di presentazione – ma siamo riusciti a ripartire. Ho voluto fortemente riprendere questa manifestazione perché penso che ad Artena non siamo un posto di briganti ma di persone che hanno voglia di fare”. Sempre durante l’incontro Bucci ha lanciato un auspicio: “col tempo porteremo la sfilata storica a un livello nazionale”.