SPORT – La Federazione Italiana Rugby Football League (Firfl) va “a scuola” a Londra. Una importante delegazione della Firfl, guidata dal responsabile tecnico della Nazionale maggiore Ty Sterry e composta da Luigi Ferraro, Beppe Moncada, Tino Magrì, Luciano Gorla, Riccardo Marini e Matteo Lombardi (ognuno rappresentante di uno “spicchio” d’Italia), sarà nella capitale britannica per un importante corso per allenatori dal 21 al 24 novembre. Quattro giorni di intenso lavoro diviso tra aula didattica e campo di gioco, dove i tecnici della Federleague saranno “messi alla prova” su una selezione giovanile locale.
Il corso si svolgerà in strutture di grande livello sia di Rugby Union che Rugby League. Una presenza che dimostra l’importante sinergia che si ha tra i due codici come insegnano gli staff delle nazionali piu importanti, vale a dire quella gallese (Edwards), inglese (Farrel) e australiana che da tempo riempiono le bacheche con trofei e le panchine con allenatori di rugby a 13. L’intento è quello di continuare il processo di crescita tecnico e organizzativo dell’intera Federazione e delle sue componenti, in modo tale che ogni referente che parteciperà alla trasferta londinese possa poi trasmettere i concetti dell’insegnamento ricevuto ai giovani che si avvicinano alla disciplina del rugby a 13. L’obiettivo principale è quello di creare un gruppo di allenatori-educatori che possa formare a sua volata allenatori su tutto il territorio nazionale e estero.
Fondamentale, in questo senso, la presenza di Sterry che, da responsabile tecnico della Nazionale italiana di rugby a 13, è certamente l’uomo più indicato per portare avanti un progetto di crescita e di formazione di questo tipo. Il periodo scelto per il corso di Londra, tra l’altro, non è affatto casuale: i tecnici della Federleague, infatti, potranno assistere da vicino alle gare dei quarti di finale della Coppa del Mondo di rugby a 13 che si sta tenendo proprio in questo periodo nel Regno Unito.