CULTURA – Il film di Gianni Amelio, “Il Signore delle Formiche”, ha avuto un grandissimo merito: quello di risvegliare le coscienze e riaccendere i riflettori intorno a uno dei casi di cronaca più discussi e assurdi del secolo scorso.
Protagonista di questa vicenda giudiziaria, suo malgrado, il poeta e intellettuale Aldo Braibanti: studioso delle formiche, sceneggiatore, promotore di esperienze di teatro sociale e lucido analista della realtà contemporanea, finì a processo per plagio. Il reato che gli veniva contestato montò una vera e propria sollevazione popolare: Braibanti fu accusato dalla famiglia di un altro ragazzo, con il quale aveva una relazione, e costretto a nove anni di carcere (ne scontò in realtà due, con un abbuono di altri due per aver partecipato alla Resistenza). Il giovane con cui Braibanti aveva una relazione fu sottoposto a elettroshock, eppure dichiarò a più riprese – senza essere creduto – di non aver subito alcun raggiro e di essere volontariamente al seguito del poeta e scrittore.
La pellicola di Amelio ha posto l’accento sul lato giudiziario. L’evento “Te lo ricordi Braibanti?”, promosso dall’Associazione Culturale Memoria ‘900 in collaborazione con FondArC Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri– diretta da Giacomo Zito – e Comune di Velletri, vuole invece sottolineare i meriti letterari di Braibanti e il suo ruolo nel panorama intellettuale del Novecento. Venerdì 7 ottobre, alle ore 18.00, presso l’Auditorium della Casa delle Culture e della Musica di Velletri avrà luogo un convegno-spettacolo con interventi e contributi di altissimo livello e letture di testi – talvolta inediti – di Aldo Braibanti.
Interverrà, per raccontare il compito del poeta all’interno della società nelle sue pieghe più pratiche e concrete, lo scrittore Daniele Mencarelli, già Premio Strega Giovani nel 2020. Autore di un’ideale trilogia auto-biografica pubblicata da Mondadori, Mencarelli risponderà ad alcune domande che muovendo dall’esperienza di Braibanti contestualizzata a un’altra epoca arriveranno a dirimere alcuni dubbi sul ruolo della cultura e della letteratura nella nostra contemporaneità.
Tra i contributi video, invece, ci sarà l’intervento della scrittrice Dacia Maraini: oltre alla sollevazione popolare e giovanile, infatti, ai tempi di Braibanti furono tantissimi gli intellettuali che si schierarono al suo fianco durante il processo. Tra questi, insieme a Pier Paolo Pasolini, Carmelo Bene, Alberto Moravia e tanti altri, proprio Dacia Maraini che ha affidato ad un filmato il suo lucido e sentito ricordo di quella vicenda e dello scrittore.
Oltre a Dacia Maraini, porterà il suo contributo in remoto anche l’attore Luigi Lo Cascio, che interpreta proprio Aldo Braibanti all’interno del film “Il Signore delle Formiche”. Il protagonista della pellicola è stato sul set anche a Velletri, poiché l’ex Carcere di Castello in Piazza Cesare Ottaviano Augusto – grazie al ruolo del location manager Roi Mapelli per conto della casa di produzione Kavac – è stato prescelto quale sede di alcune significative scene con Lo Cascio ed Elio Germano, co-protagonista.
L’evento è a ingresso libero fino a esaurimento posti e si propone dunque come un momento di riscoperta di un poeta e delle sue opere, onde evitare che passi alla storia solo ed esclusivamente per la dolora vicenda giudiziaria che lo ha colpito. Il viaggio nel mondo di Braibanti sarà accompagnato dalle letture degli attori Enzo Toto e Sara Morassut, che interpreteranno alcuni versi estremamente evocativi.