POLITICA – Dieci consiglieri comunali, 4 di maggioranza e i 6 di minoranza hanno firmato da un notaio le dimissioni dal Consiglio comunale di Rocca di Papa, determinando così la fine della consiliatura e la caduta del sindaco Veronica Cimino.
Termina così dopo 2 anni di mandato elettorale, l’esperienza della Lista Civica della Cimino e dei suoi alleati, eletta nel settembre 2020, dopo la vittoria al ballottaggio per circa 200 voti contro Massimiliano Calcagni della Lega.
A firmare le dimissioni, insieme ai 6 consiglieri di opposizione Massimiliano Calcagni, Elisa Pucci, Tania Zitelli, Cinzia Botti, Gloria Silvestrini e Croce sono stati anche i 4 consiglieri di maggioranza: Ida Acciari, Tania Fondi, Paola Trinca e Linda Serafini. Veronica Cimino era stata vicesindaco reggente dopo la scomparsa di Emanuele Crestini.
Rocca di Papa tornerà dunque al voto, con 2 anni di anticipo rispetto alla scadenza, nella primavera 2023.
Queste le dichiarazioni del sindaco Cimino scritte su un social “Cari cittadini, un’offesa alla vostra intelligenza farvi credere che i consiglieri di maggioranza si dimettono per la conferma o meno di un dipendente pubblico. La pura verità è che nella politica spesso si insinuano le pressioni, la corruzione e le minacce…quelle che ricevo io da troppo tempo anche dall’interno.
Un mio assessore nell’ultima giunta del 24 novembre, data in cui con la procura siamo rientrati in possesso del belvedere di Monte Cavo, davanti a tutta la giunta ha dichiarato: “tanto le antenne non le levate”
Ed è proprio questo il tema, questo il motivo per cui le antenne sono rimaste a Monte Cavo tutto questo tempo, perché chi inizia a toglierle viene minacciato, nel mio caso sfiduciata a 3 giorni dalla conferenza pubblica destinata al tema….a tre giorni dal garantire la verità ai cittadini e all’inizio delle attività di bonifica.
Vi assicuro che continuerò a combattere da cittadina e darò tutta la mia disponibilità al Commissario Straordinario e alla Procura della Repubblica per continuare questa battaglia, perché possono eliminare il Sindaco ma non la persona, non i valori, non la dignità.
Sfiduciare un Sindaco che deve realizzare 24 milioni di opere pubbliche già finanziate, di cui 6,3 milioni destinati alle scuole, è un atteggiamento infamante che porta interessi a pochi ed è controproducente per tutta Rocca di Papa.
Il tema è uno, quello già affrontato dal noto Magistrato Nicola Gratteri “Bisogna pulire il paese dai politici corrotti e dai giornalisti compiacenti”.
Ringrazio voi, per il cammino che abbiamo fatto insieme, perché mi avete permesso di svolgere un servizio alle persone e alla società, ringrazio i miei colleghi Sindaci di tutti i Comuni per l’unità d’azione dimostrata in questi anni, ringrazio i consiglieri che mi hanno sostenuta e i dipendenti del nostro comune per aver lavorato anche in situazioni disastrose. Ringrazio tutti coloro che sono stati determinati per il raggiungimento degli obiettivi che oggi rendono migliore la nostra città e tutti coloro che insieme a me si sono misurati con la politica per passione e senso civico”.