Roma – Ha messo fine a un periodo complicato con una goleada. L’Under 14 provinciale della Vis Casilina si è letteralmente scatenata nell’ultimo turno di campionato sul campo dell’Atletico Roma 6, battuta con un eloquente 12-0. A fare la parte del leone è stato Francesco Fiorentini, esterno offensivo classe 2009 che ha realizzato uno splendido poker personale: “Non mi era mai successo nemmeno nella Scuola calcio – sorride il giovane giocatore della Vis Casilina – La dedica? In primis per nonna Vanda e per mamma Valentina che mi hanno sempre sostenuto nel percorso calcistico. La partita non ha avuto storia, c’era troppa differenza con l’avversario. Ma dovevamo fare la nostra partita e così è stato”. Fiorentini parla della particolare situazione che lo vede allenato da papà Marco: “Mi era già successo alla Lodigiani, ma in quel caso si trattava di Scuola calcio. L’approdo di mio padre alla Vis Casilina è stato fondamentale per la mia scelta. Ovviamente c’è qualche compagno di squadra che scherza sul nostro rapporto in modo molto divertente, ma quando siamo al campo vengo trattato allo stesso modo degli altri giocatori. Sono contento della scelta fatta in estate di venire in questa società: tutti mi hanno accolto benissimo, il presidente Enrico Gagliarducci e il direttore sportivo Tonino Rovere sono sempre vicini alle varie selezioni e poi c’è una bella struttura dove giocare a calcio”. Il giovane esterno parla dell’inizio di campionato un po’ tribolato dell’Under 14: “Abbiamo esordito alla grande con una vittoria sul Tor Sapienza, poi c’è stato un black out con quattro sconfitte di fila, ma questa è una squadra valida e sono certo che ci rialzeremo. La vittoria dello scorso week-end ci può dare fiducia, ora siamo un po’ lontani dal vertice, ma dobbiamo pensare prima di tutto a migliorare le prestazioni”. Nel prossimo turno c’è la sfida col CC Roma: “Hanno un attaccante molto bravo, sarà una partita tosta. Ma vogliamo provare a vincere ancora” conclude Fiorentini.
Vis Casilina (calcio, Under 15), Francesco Fiorentini: “Il poker? Dedicato a nonna e a mamma”
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