CRONACA – Sono ancora al lavoro da ieri mattina alle 8.30 i vigili del fuoco di Marino, Nemi, di altri distaccamenti dei Castelli Romani, di Roma e la Protezione Civile di Albano, Ariccia, Genzano e Ciampino con molte autobotti e mezzi speciali, sul luogo dell’incendio a Ciampino.
Sul posto staziona da ieri mattina l’ufficio mobile della Polizia Locale che sta seguendo le indagini della Procura della Repubblica di Velletri. Le fiamme sono ancora molti attive e il denso fumo bianco si sprigiona ancora dalle montagne di rifiuti indifferenziati, provenienti per lo più dalla sede della Ecologica 2000 di Pomezia e Comuni vicini.
Da ieri sera l’aria è diventata irrespirabile anche in tutti i comuni dei Castelli Romani, i cittadini devono tenere le finestre e porte chiuse per il cattivo odore acre e forte di bruciato, ci sono stati anche alcuni malori e bruciore agli occhi. Ieri la ASL Roma 6 e l’Agenzia Regionale per l’Ambiente hanno installato due centraline per il rilevamento di sostanze tossiche, è stata aperta un’indagine per incendio colposo da parte della Procura di Velletri, seguita dal PM Giuseppe Travaglini. Si dovrà accertare se la società che gestiva il Centro di stoccaggio rifiuti Ecologica 2000 ha rispettato o meno le prescrizioni e le normative vigenti e quelle antincendio.
Inceneriti centinaia di mobili, materassi, cassette in legno, finestre, scarti domestici ingombranti, elettrodomestici, televisori, frigoriferi, materiale edile. Intanto la Conferenza dei Sindaci della Asl Roma 6 ha emanato una serie di precauzioni:
Ad avvenuta comunicazione del completamento delle operazioni di spegnimento da parte dei VVF nonché all’acquisizione degli esiti degli accertamenti in corso da parte di ARPA, attraverso le centraline installate, si provvederà a fornire ulteriori misure di precauzione ritenute necessarie ovvero alla revoca di quanto sopra disposto.