CULTURA – Ieri pomeriggio, ad Ariccia, un folto pubblico, giunto dal territorio e dai Comuni vicini ha assistito, nei pressi del sito archeologico di cui si parlava, ad una ricostruzione 3D, con inserimento fotografico sull’area della Vallata racchiusa da Via della Croce, Via del Pometo e Via Appia Antica.
Praticamente l’antico circo di Ariccia, il circo dei fratelli Arvali. Un lavoro che porta la firma dell’Associazione “Circus Fratrum Arvali”, tutto ben spiegato da Marino Valenti ed Emiliano Bombardieri, come relatori preparati e dettagliati, con l’uso di slides e video.
Ai presenti all”incontro si è mostrato anche il materiale tecnico inviato in Soprintendenza che pone enorme risalto, sotto il profilo tecnico, su cosa già c’è nella Valle delle Dee, e l’importanza nel far emergere o quanto meno tutelare quello che ancora nasconde. Piante, prospetti sezioni. Un rilevo accurato, una sintesi delle preesistenze e le aree in cui potrebbero ricadere le varie componenti architettoniche del Circo degli Arvali.
E per finire un’accurata ricostruzione in tridimensionale del Circo, con tanto di video che alterna l’attuale stato di fatto a quello che poteva essere l’impianto strutturale di un complesso che univa il naturale contesto dei luoghi con gli elementi chiave di un circo: tribune, le 2 mete con la spina, il Pulvinar ( il posto d’onore riservato in particolare all’imperatore quando assisteva ai giochi, l’equivalente della “tribuna autorità” dei nostri giorni ), gli archi d’ingresso e i Carceres ( i cancelli da cui partivano i carri e i cavalieri nei circhi romani e preromani).
“Un confronto con gli alti complessi conosciuti, le cui misure e dimensioni perfettamente coincidenti con la vallata, lasciano veramente pochi dubbi sul fatto che di Circo si tratti. Il materiale tecnico, quindi le tavole e i foto inserimenti prodotti egregiamente in 6 mesi da tecnici ed architetti dei Castelli Romani : Emiliano Bombardieri, Alessandro Mazzone, Sara Benelli, Diego Marinelli, Leonardo Guerra che ringrazio a nome di tutta l’Associazione. E ringrazio anche le altre associazioni convenute Il Presidente d’Italia nostra -Castelli Romani, Enrico del Vescovo, le Associazioni: Arco di Diana, Latium Vetus e EcoMuseo Lazio Virgiliano. Un lavoro accurato di squadra che ci ha permesso di scoprire la Roma Antica, sotto il Ponte di Ariccia e il suo Circo degli Arvali dove si tenevano spettacoli e rappresentazioni vari con cavalli, cavalieri, carrozze e molte altre iniziativa “, commenta il presidente dell’Associazione “Circus Fratrum Arvali” Marino Valenti.
Chi erano gli Arvali:
Antico collegio sacerdotale romano, di dodici membri, che secondo una remotissima tradizione rappresentavano i dodici figli di Acca Larentia, e in cui i mitografi riconoscevano una raffigurazione dei dodici mesi dell’anno (Plin., Nat. Hist., XVIII, 6; Gell., VII, 7,8). Si dedicavano al culto della terra che nutrisce, invocandola sotto il nome di dea Dia, e il loro anno liturgico, che era anche l’anno di carica dei dignitarî del collegio, andava da una festa delle sementi all’altra (ex Saturnalibus primis ad Saturnalia secunda).
Fonte: Treccani