CRONACA – L’intensificazione dei controlli dei Finanzieri della Compagnia di Velletri comincia a dare i suoi frutti portando alla scoperta di diversi casi di locazioni “in nero”, senza che le parti avessero provveduto alla registrazione dei relativi contratti presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate e, soprattutto, omettendo i proprietari di indicare i compensi percepiti nella dichiarazione annuale ai fini delle imposte sui redditi e dell’I.R.A.P..
Tra i casi più eclatanti quello di un veliterno proprietario di un antico casale che era stato affittato dal 2007 ad un canone mensile di 2.600 euro. In questo caso, non solo era stata omessa la registrazione del relativo contratto all’Agenzia delle Entrate ma il proprietario aveva “dimenticato” di presentare la dichiarazione dei redditi, occultando al Fisco, negli ultimi cinque anni, l’intero introito derivante dalla locazione pari a 208.000 euro.
Nei vari Comuni dei “Castelli Romani”, numerosi sono stati anche i contratti di comodato d’uso, a titolo gratuito, fintamente conclusi e registrati, che mascheravano vere e proprie locazioni con corresponsione di canoni anche onerosi. Il bilancio provvisorio del piano di controlli è di 40 proprietari di immobili verbalizzati, di proventi imponibili non dichiarati pari a circa 500.000€ e di imposte di registro evase per svariate migliaia di euro.
Dai controlli sono derivate anche violazioni per il mancato versamento dell’I.C.I., dell’I.M.U. e della tassa di smaltimento dei rifiuti solidi urbani, che sono state segnalate ai Comuni competenti in base all’ubicazione degli immobili oggetto dei contratti di affitto. Il piano di controlli – che proseguiranno con la stessa intensità – si inquadra nell’ambito di un più ampio dispositivo di controllo predisposto dal Comando Provinciale di Roma e coordinato dalla Sala Operativa.