Roma – L’Under 17 regionale della Vis Casilina è arrivata ad un passo da un’importante impresa. La formazione di mister Massimo Attili ha subito nei minuti finali il pareggio sul campo del Paliano, dovendosi accontentare dell’1-1. “C’è molta amarezza per come ci sono sfuggiti due punti – dice l’allenatore del club capitolino – Abbiamo giocato molto bene al cospetto di una buona squadra e siamo andati in vantaggio a metà primo tempo col gol di Gabor, uno dei 2008 che si aggregano al nostro gruppo. Successivamente abbiamo sfiorato il raddoppio e rischiato poco fino a quella situazione nel finale su cui è arrivato l’1-1. Peccato davvero”. La Vis Casilina rimane al terzultimo posto con 10 punti, a due lunghezze dall’Atletico Lariano che in questo momento sarebbe salvo e a quattro dalla Lepanto Marino: “La corsa è ancora aperta – dice Attili – Credo alla salvezza e lo stesso vale anche per il gruppo, anche perché altrimenti non ci alleneremmo tutte le settimane. L’impegno dei ragazzi non è mai mancato, è chiaro che questo gruppo viene da un provinciale e sapevamo che potesse avere delle difficoltà in questa categoria”. Per l’allenatore è chiaro l’aspetto che conterà di più da qui a fine stagione: “Indubbiamente quello mentale. Dovremo cercare di approcciare alle partite in modo migliore di quanto fatto in qualche gara della prima parte di stagione”. Nel prossimo turno, invece, la pressione psicologica sarà tutta sull’avversario: “Ospitiamo il Sora che è secondo in classifica ed è imbattuto. Una squadra davvero forte che gioca un ottimo calcio. Non sono queste le partite in cui dobbiamo salvarci, ma entreremo in campo per dare il massimo, poi si vedrà”. Tra gli aspetti positivi c’è la preziosa collaborazione con l’Under 16 provinciale: “Con mister Manuel Ricci c’è un confronto giornaliero e i ragazzi del suo gruppo che si aggregano al nostro sono validi, educati e molto disposti al sacrificio. Stanno facendo un’esperienza preziosa in vista della prossima stagione”.
Vis Casilina (calcio, Under 17 reg.), Attili: “Crediamo alla salvezza, conterà l’aspetto mentale”
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