Roma – E’ un inizio di 2024 intenso per Evelin Camporeale. La 33enne pugile nata a Santiago del Cile, ma ormai in Italia da circa vent’anni, ha già fatto due combattimenti importanti: uno lo scorso gennaio in Danimarca contro la 19enne padrona di casa Sofie Vinther Rosshaug (che due anni fa è stata medaglia d’argento ai mondiali Youth) e un altro il 16 febbraio scorso nella più vicina Zagarolo contro la poliziotta Mery Di Bari. Due combattimenti che non hanno avuto l’esito sperato dalla Camporeale, ma la tosta ragazza romana (che riesce a conciliare l’impegno con la boxe con quello di mamma della 14enne Sally) non è certo una che si arrende: “Adesso avrò un nuovo combattimento il prossimo 6 aprile ad Udine e per prepararlo al meglio mi sto allenando tutti i giorni dal lunedì al sabato presso il centro sportivo del Torrenova con il maestro ucraino Denis Ursu. Ho voglia di fare un bel combattimento e provare a vincere”. Il peso mosca romano è seguita dal manager Davide Giordano: “Lui si dà molto da fare cercandomi match in tutto il mondo e lo ringrazio: riesco a fare una decina di incontri all’anno e per me è molto importante”. La passione pugilistica della Camporeale è nata nel lontano 2014: “Ho cominciato ben presto a fare combattimenti, mi dissero che il talento ce l’avevo e mi sono tuffata. Certo, in Italia non è semplice fare la professionista, a maggior ragione per una donna. Quando mia figlia Sally avrà 18 anni valuterò se spostarmi all’estero”.
Boxe, Evelin Camporeale prepara il match di Udine del 6 aprile: “Vado lì per cercare di vincere”
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