CRONACA – Rapina a mano armata da parte di un gruppo di banditi professionisti, con indosso le pettorine dei carabinieri, ai danni di un noto meccanico di Albano, venerdì sera.
Il 50enne è stato atteso dalla banda di rapinatori fuori alla farmacia di via Cancelliera, intorno alle 18.30, dove si era recato casualmente, per acquistare delle medicine, dopo che aveva chiuso la sua attività.
Il gruppo di rapinatori lo ha fermato all’uscita della farmacia, dove c’è un piazzale col parcheggio, qualificandosi come carabinieri, lo hanno ammanettato, messo in auto, incappucciato e portato verso la sua villetta a ridosso di via Nettunense.
Qui, dopo averlo picchiato, con pugni e il calcio della pistola in testa e in altre parti del corpo, ed avergli puntato un grosso coltello alla gola, lo hanno costretto a consegnare le chiavi della cassaforte, ben nascosta in una camera della casa. Solo intorno alle 20.15, come raccontano alcuni vicini, che poi li hanno soccorsi, la tragica rapina è terminata.
L’uomo è stato poi trasportato in ospedale al Noc dal 118, per le cure del caso. In casa c’era anche la compagna con il figlio di 14 anni, chiusi in una stanza dai rapinatori sequestratori, con uno del gruppo criminale a sorvegliarli. I banditi hanno tolto i telefoni a tutti e portato via le videocamere di sorveglianza della villetta. Sul caso indagano i carabinieri di Cecchina, della compagnia di Castel Gandolfo e del Nucleo Investigativo del Gruppo Frascati, che sono stati tutta la notte di venerdì sul posto per i rilievi e le indagini , chiamati dal figlio della vittima e da alcuni vicini.
La villetta dell’imprenditore si trova in una zona residenziale di Cecchina, tra via Nettunense e la zona del campo sportivo, un quartiere residenziale ma non lussuoso. I ladri, già i primi di febbraio avevano provato ad entrare diverse volte senza riuscire a trovare la cassaforte, in casa del meccanico, dopo aver divelto e aperto una finestra al piano terra.
Erano stati messi poi in fuga però dall’antifurto satellitare collegato con le forze dell’ordine, almeno due, tre volte, prima dell’arrivo dei carabinieri. Questa volta sono passati alla rapina efferata, con sequestro di persona a mano armata, con tanto di manette e pettorine con la scritta carabinieri, portando a termine il colpo in circa un’ora, il bottino si aggira tra soldi e altri oggetti preziosi sui 30 mila euro.
Sono poi fuggiti poco dopo le 20 a bordo di una macchina bianca, tipo un Peugeot 308, sembrerebbe, come hanno dichiarato alcuni vicini e come avrebbero inquadrato alcune videocamere private della zona.