Ardea, i residenti della zona accanto alla discarica andata a fuoco: “Ci stanno avvelenando”

Google+ Pinterest LinkedIn Tumblr +

CRONACA – Proseguono senza sosta le operazioni di spegnimento dell’incendio della discarica abbandonata di via Montagnano 54, ad Ardea.

Attualmente sono impegnati almeno una decina di mezzi antincendio dei vigili del fuoco, 6 autobotti, più il cannone robotizzato lancia schiumogeno. Come già previsto ieri le operazioni di spegnimento ed eliminazione dei rifiuti tossici dati alle fiamme risultano lunghe e complicate seppur in un area di solo un ettaro. Negli invasi dei terreni dietro la sua villa il proprietario deceduto alcuni anni fa ha scaricato per molti anni, gomme e cerchioni vecchi di auto e altri materiali molto inquinanti, in gran quantità che si troverebbero anche sotterrati oltre che in superficie.

Permangono le prescrizioni firmate dai sindaci di Ardea e Ariccia, dell’Arpa Lazio e della ASL Roma 6, ovvero tenere le finestre e porte chiuse nella zona, evitare di avvicinarsi al sito ancora fumante e non usare frutta e verdura dei terreni vicini.

La zona a cavallo tra i Castelli Romani ed il litorale di Ardea e Pomezia è abitata da migliaia di persone e ci sono molte aziende agricole, vinicole e con mandrie al pascolo. “Un disastro annunciato da anni, di cui i cittadini ed il comitato di zona Ust ne aveva parlato decine di volte. Chiedendo un intervento di bonifica del sito abbandonato nel più totale disinteresse di tutti. Ieri e anche stamattina l’aria è irrespirabile in tutta la zona ed i comuni vicini. Ci stanno avvelenando piano piano con sostanze chimiche pericolose e deleterie da respirare, con questi roghi dolosi continui, a cui nessuno pone un freno” ha commentato un residente della zona.

Condividi.

Non è possibile commentare.