CULTURA – Pomeriggio di intensi ricordi alla Mondadori Bookstore di Velletri, dove si è svolto l’evento intitolato “I formidabili anni ’60” organizzato dall’Associazione Culturale Memoria ‘Novecento’900. A fare gli onori di casa la presidente, Emanuela Treggiari, che ha tracciato un dettagliato quadro della situazione storica politica e sociale degli anni sessanta.
Un’epoca in cui si è visto, anche a Velletri, un vivo e attivo fermento culturale e studentesco. La storica e docente Antonietta Lucchetti ha quindi introdotto le letture a due voci: sono stati letti – dagli autori stessi – dei brani contenuti in un annuario scolastico risalente al 1960-61 e stampato a cura della scuola media “Aurelio Mariani” di Velletri (in rappresentanza della quale era in sala la vice-preside, professoressa Maria Rosaria Perillo).
Gli allievi di allora si sono ritrovati così in Libreria a rileggere sè stessi a distanza di oltre cinquant’anni. Ad alternarsi nella lettura, oltre agli autori, “i ragazzi di allora”, sono state le giovanissime socie di Memoria ‘900 Zoe Caiola, Rachele Roccasecca e Aura Canini. Disparati i temi trattati in questi elaborati, dalla scoperta del Sarcofago delle fatiche di Ercole oggi esposto nel Museo Civico di Velletri alla tecnica di produzione del celebre pane veliterno, passando per una gita immaginata a Collodi sulle tracce di Pinocchio fino al ricordo di un gatto, evocando la mitica canzone di Gino Paoli.
Ad accompagnare le letture le presentazioni di Antonietta Lucchetti, che ha introdotto con una breve contestualizzazione storica i lettori, tutti visibilmente emozionati nel rileggere i propri testi scritti ormai tanti anni fa. Il professor Riccardo Calcari alla chitarra ha sottolineato con la giusta musica tutti i momenti. Si sono succeduti nelle letture Pier Paolo Altobelli, Vera Dani, Stefano Dorigo, Ernesto De Angelis, Sandro Giuliani, Rita Lucia Marroni e Fiorella Treggiari.
L’ultimissimo testo è stato invece introdotto da Rocco Della Corte, giornalista e vice-presidente di Memoria ‘900, che ha posto l’accento su quella che risulta essere una testimonianza di un giovane che già all’epoca lasciava intravedere un talento al di fuori dal comune e che poi sarebbe diventato noto prima per le sue competenze professionali e artistiche e poi per un triste caso di cronaca che ha commosso il mondo intero scomodando i più alti vertici del Governo italiano e non solo: stiamo parlando di Piergiorgio Welby, venuto a mancare nel 2006 poichè affetto da una grave distrofia degenerativa che lo ha portato più volte a chiedere l’eutanasia.
Piergiorgio Welby, in pochi lo ricordano, ha frequentato la scuola Mariani di Velletri proprio negli anni ’60 e ha vissuto nella nostra città, come ricordato dalla sorella Carla presente in sala insieme alla moglie di Piergiorgio, Mina Welby. La loro famiglia ha vissuto dal 1956 al 1962 nella nostra città. “Se c’è un periodo bello della mia vita, è quello che abbiamo trascorso a Velletri”, ha raccontato Carla, rievocando i pomeriggi sotto il lauro a ricamare, bere tè, o le passeggiate lungo le strade cittadine. Il padre di Carla e Pier Giorgio, Alfredo Welby, era uno stimato calciatore che dopo aver militato nella Roma e nella Reggina aveva vestito la maglia della Vjs Velletri (quella che fu la Veliterna negli anni ’30) all’epoca militante in categorie interregionali oggi similabili alla serie C.
Il testo di Welby è stato letto da Claudio Leoni, aggiungendo emozione alle emozioni, mentre molto commovente e toccante è stato il saluto di Carla Welby e di Mina Welby. Entrambe hanno concordato nel dire che l’originalissimo testo a firma di Piergiorgio lasciava trasparire proprio tutte le caratteristiche dell’uomo, del marito, del fratello: “c’è tutto Piergiorgio qui dentro”, ha affermato Mina. Il finale di un pomeriggio commovente, ma allo stesso tempo allegro e gioviale, è stato affidato al professor Calcari che sulle note di “C’era una volta una gatta” di Gino Paoli ha coinvolto tutta la platea in un canto appassionato. Un grande successo per Memoria ‘900 di fronte a un pubblico numeroso e tanti ringraziamenti sul finire della manifestazione: alla famiglia Welby, agli allievi di ieri e alle ragazze di oggi, alla Mondadori Bookstore per l’ospitalità e a Claudio Leoni e Riccardo Calcari… Nella speranza che eventi del genere servano a saldare il senso di comunità sempre tenendo ben presente le radici della nostra storia e della nostra cultura.