Mercato dell’usato: ancora in crescita le vendite in Italia?

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Nel corso degli ultimi 5 anni si è potuto apprezzare un incredibile aumento delle vendite di auto usate. Secondo i dati di UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri), infatti, solo nel mese di giugno 2024 ogni 100 veicoli nuovi se ne sono venduti più di 150 di seconda mano.

È un dato cui si è giunti dopo vari anni di crescita costante, con un vero e proprio boom durante la pandemia. Ma questo trend è ancora reale o abbiamo già raggiunto uno stallo delle vendite dell’usato?

Bene l’inizio del 2024

Il primo trimestre del 2024 ha mostrato un regolare aumento delle vendite dei veicoli usati, con oltre il 10% di vetture vendute in più rispetto all’anno precedente. Si sta già però notando una certa flessione rispetto al passato. Le vetture di seconda mano scambiate sono ancora in numero maggiore rispetto a quelle nuove, tuttavia gli aumenti che si sono verificati anche in questo settore stanno rallentando la crescita.

Stiamo quindi parlando di un trend che rimane positivo, manifestando però un minore slancio rispetto agli anni passati. È vero poi che si deve guardare il trend nel corso dei mesi, attendendo la fine del 2024 per fare dei bilanci; perché le statistiche si fanno sui grandi numeri e sul lungo periodo.

Che auto usate comprano gli italiani

Andando a guardare poi nello specifico quali sono i veicoli che riscuotono maggiore successo, nulla è cambiato rispetto al passato. Basta guardare il catalogo delle proposte di Romana Auto per comprendere che le auto diesel e quelle a benzina sono ancora tra le preferite del mercato.

Le auto ibride stanno cominciando a mostrare qualche segno di crescita nelle quote di mercato, ma stiamo parlando ancora di numeri marginali; peggio ancora stanno andando le elettriche usate. Del resto il mercato dell’usato viaggia di pari passo con quello dei veicoli nuovi. Oltre a questo è bene ricordare che chi acquista un’auto green tende ad utilizzarla per lungo tempo; i pochi delusi dall’auto elettrica o ibrida la rivendono dopo meno di 3 anni. Osservando il mercato dell’usato, quindi, si nota come questi ultimi siano in numero ridotto.

Perché l’usato piace sempre

Non è facile comprendere quali siano le motivazioni che portano un acquirente a prediligere un’auto di seconda mano rispetto al nuovo. Sicuramente una delle principali è correlata al prezzo: un’auto nuova che esce dal concessionario perde subito circa il 25-30% del suo valore. E con i listini delle auto nuove che hanno mostrato aumenti cospicui negli ultimi anni è facile comprendere perché molti italiani si siano rivolti al mercato dell’usato.

Negli ultimi anni poi molte case automobilistiche hanno faticato a fornire rapidamente nuove vetture, cosa che si traduce ancora oggi in vari mesi di attesa da parte del cliente. Non sempre chi è alla ricerca di una nuova vettura è in grado di attendere tanto a lungo, quindi si rivolge all’usato o alle offerte di auto a chilometro zero.

La costante perdita di potere di acquisto degli stipendi è un altro motivo da aggiungere ai precedenti: il budget da investire nell’auto diminuisce e si preferisce l’usato per poter acquistare una vettura di classe elevata.

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