ATTUALITA’ – Continuano, inesorabili, i disservizi idrici di Acea Ato 2. Ogni mattina ogni Comune che rientra nel “comprensorio” della società che gestisce l’acqua nel Comune di Roma e Provincia sa che potrebbe capitare che nel suo territorio possano verificarsi abbassamenti di potenza, o parziali e totali mancanze di acqua.
Partiamo da una premessa: l’acqua non è riproducibile in nessun laboratorio, quella che cade dal cielo sta diventando sempre più una rarità e dovrebbe rientrare fra le priorità assolute il suo incameramento, come pure fra le priorità dovrebbe esserci la sistemazione dei chilometri di tubature malmesse su tutto il territorio nazionale che fanno perdere centinaia di ettolitri di acqua al secondo.
Sembrerebbe però che queste non siano le priorità, basterebbe passare in rassegna i progetti finanziati anche dal Pnrr per verificare quanti facciano parte di questo programma crediamo per niente ambizioso ma vitale.
Detto ciò Acea Ato 2 più che comunicare ai Comuni, ogni mattina, che persiste un disservizio credo debba finalmente comunicare ai cittadini cosa sta veramente accadendo e non diramare generici comunicati con stucchevoli scuse finali in cui si parla di guasti ma non si evidenzia quali sia il guasto e di quale entità.
Insomma i cittadini se debbono essere responsabilizzati nel giusto consumo debbono anche essere messi in condizioni di capire cosa c’è che non va e soprattutto quanta riserva idrica è ancora a disposizione della popolazione. Non si tratta di allarmare, si tratta di informare perchè solo informando si responsabilizza.