Velletri, aperta la campagna abbonamenti per la stagione 2024-2025 del Teatro Artemisio Gian Maria Volontè

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CULTURA – Grande attesa per la nuova stagione di prosa dello storico Teatro Artemisio-Volonté di Velletri.

Il teatro con oltre quattrocento posti e tra i più prestigiosi della Regione Lazio (ospitò un Festival canoro in concorrenza con il Festival Sanremo e fu salvato dalla chiusura da Eduardo De Filippo negli anni Ottanta e rilanciato grazie al Comitato apposito presieduto da Gian Maria Volonté, cui oggi è dedicato). Il Comune di Velletri e ATCL, circuito multidisciplinare del Lazio sostenuto da MIC – Ministero della Cultura e Regione Lazio, insieme alla Fondazione di Partecipazione Arte e Cultura Città di Velletri diretta da Giacomo Zito, presentano una stagione di grande livello con otto spettacoli in abbonamento che spaziano tra nuova drammaturgia, commedia e musica, con in scena grandi interpreti del panorama teatrale nazionale. Un cartellone che sicuramente saprà appassionare e coinvolgere il pubblico. E’ già aperta la vendita degli abbonamenti.

La stagione verrà inaugurata, domenica 3 novembre alle ore 18,30 da “Ti spacco il musical”. Dopo il grande successo di “7 spose per 7 fratelli”, Baz, coadiuvato da quattro performer, torna a teatro con uno spettacolo comico, tra lo stand up comedy e il musical. Uno show del tutto nuovo e originale, unico nel suo genere che, alternando monologhi e canzoni, prende spunto dai più famosi musical della storia, da West Side Story a Grease, da Cats a Il Re Leone. Lo spettacolo è un’esplosione di energia, ironia e satira, che mette alla berlina i cliché e gli stereotipi del genere musicale, ironizzando su ignoranza, razzismo e sulla società dominata ormai dai social.

Domenica 24 Novembre 2024, alle ore 18,30, andrà in scena “Le volpi” con Giorgio Colangeli, Manuela Mandracchia e Federica Ombrato. Un’analisi profonda del sottosuolo sociale della provincia italiana come metafora del Paese, dove si intrecciano opportunità politiche e culturali, favoritismi e clientelismo. Morbidamente, si scivola dentro un meccanismo autoassolutorio per cui è legittimo riservarsi qualche esiguo tornaconto personale, dopo essersi tanto impegnati nella gestione della cosa pubblica. La corruzione è proprio questo: concedere a se stessi lo spazio di una impercettibile eccezione.

Un Rodolfo Laganà mai visto prima salirà sul palco dell’Artemisio con “Nudo proprietario” venerdì 6 dicembre alle ore 21,00. Titolo azzeccato per uno spettacolo che parla della libertà di mettersi “a nudo”, un desiderio che viene fuori con l’età ma non solo. Tra risate e coinvolgimento interattivo, tra canzoni dal vivo e racconti inediti, l’artista ci rivela come tutto è cominciato. Ma non è finita qui: un uomo che si mostra, senza più barriere, guidato da un’unica grande forza.

Il nuovo anno si apre il 5 gennaio alle ore 18,30 con “Let’s twist again”, uno spettacolo di commedia musicale acrobatica. Dopo un tour mondiale con più di 600 date e 300.000 spettatori i “Black Blues Brothers” tornano sul palco per farci tornare a ballare e a volteggiare, con una colonna sonora indimenticabile (da Glenn Miller a Keith Emerson, da Chubby Checker a Elvis Presley, passando per Aretha Franklin) che accompagna un nuovo repertorio dinamico e divertente di piramidi umane, salti mortali, acrobazie con la corda e molto altro.

Sabato 18 gennaio, alle ore 21,00, Paolo Triestino porta in scena “Guanti bianchi”, scritto e diretto da Edoardo Erba. Uno spettacolo che è un viaggio nell’arte, nella bellezza, ma anche nella riflessione, come accade in tutti i testi di Erba. L’allestimento scenico è essenziale: Triestino cammina sul palco riempiendo gli spazi lasciati vuoti dalle opere d’arte che vengono proiettate sul fondale, lasciandosi trasportare dalle emozioni e guidando lo spettatore, aggiungendo alle atmosfere dei capolavori quella di una (brutta) storia dei nostri giorni.

Cosa succede se il re d’Inghilterra muore all’improvviso e l’incertezza innesca insidiosi giochi di potere? Lo scopriremo sabato 22 febbraio alle ore 21,00 con lo spettacolo “Il medico dei maiali” con Luca Bizzarri e Francesco Montanari. La monarchia evidenzia tutta la sua debolezza quando la corona finisce nelle mani del principe ereditario, un ragazzo sciocco e sprovveduto. Tra il potere e il nuovo re, un medico veterinario pronto a cogliere un’occasione che forse, poi, non si rivelerà tale.

Domenica 9 marzo, alle ore 18,30, in una messinscena onirica e suggestiva, Giorgio Lupano dà anima e corpo a “La vita al contrario”. Il protagonista, nato ottantenne nel corpo di un bambino, vive (ma solo nell’aspetto) una vita inversa. Vittima di un curioso scherzo del destino, affronta l’infanzia come se fosse un anziano e la vecchiaia come se fosse un bambino. La pièce teatrale si ispira al romanzo di Francis Scott Fitzgerald dal quale è stato tratto il film di David Fincher “Il curioso caso di Benjamin Button”.

La stagione si chiude domenica 23 marzo, alle ore 19,00 con “Tuttorial – Guida contromano alla contemporaneità” per la regia di Giorgio Gallione. Sul palco “Gli Oblivon” – Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli – incantati dal richiamo suadente del Metaverso, si proiettano nel futuro con questo nuovo spettacolo interamente dedicato alla contemporaneità. Una realtà alternativa dove Galileo Galilei è una star di TikTok, Leonardo da Vinci non riesce a produrre contenuti virali e Marco Mengoni canta all’Ikea. Con il virtuosismo dei loro arrangiamenti, effetti sonori avveniristici e quella innata voglia di distruggere gli schemi, gli Oblivion cantano, suonano, percuotono, diventando anche l’orchestra di loro stessi e realizzando un anti-musical carbonaro a metà tra avanspettacolo e dj-set.

Questo il commento del direttore artistico, Giacomo Zito, l’indomani dell’ufficializzazione del cartellone: “Il programma della stagione teatrale 2024 2025 del Teatro Artemisio Volonté è il frutto di un appassionato lavoro di composizione, nutrito dalla preziosa opportunità di aver potuto maturare, in oltre due anni di direzione, un rapporto diretto, quasi confidenziale, con un pubblico davvero numeroso, caratterizzato da un’ampia fascia di utenza sia per età che per estrazione e interessi culturali. Con la missione di attrarre le persone verso il teatro per fare sempre più dello spettacolo dal vivo la risposta più efficace e foriera di energie vitali a un bisogno sociale, abbiamo considerato l’acquisizione di spettacoli molto diversi tra loro per genere, con una predilezione per la commedia e per proposte dove musica e perfomance attoriale fossero gli ingredienti predominanti, e con l’ evidente attenzione alla contemporaneità, riscontrabile nei titoli e nei temi degli spettacoli in cartellone. L’obiettivo è ampliare l’utenza in direzione dei giovani per appassionarli e abituarli al piacere di andare a teatro, e veicolando messaggi e valori attraverso le diverse declinazioni del linguaggio teatrale, che sempre favorisca il dialogo e il confronto, che si dimostri sempre più necessario e indispensabile”.

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