Pomezia (Rm) – La serie B1 femminile dello United Volley Pomezia vola sempre più in alto. La squadra del presidente Gianni Viglietti (che oggi festeggia un “dolce” compleanno) è al secondo posto del girone D della categoria, a tre punti dalla capolista Fasano. Nell’ultimo turno le ragazze guidate da coach Massimo Dagioni hanno sconfitto con un secco 3-0 Pescara in campo esterno. Una gara non così semplice come spiega il martello classe 2004 Arianna Prati, al suo terzo anno con la maglia dello United Volley Pomezia. “E’ vero che le avversarie erano ancora ferme a quota zero, ma hanno messo in campo tutto quello che avevano creandoci anche delle difficoltà. Noi siamo state brave a gestire l’aspetto mentale della partita, non è mai facile ambientarsi in campo avverso e dopo un viaggio, ma avevamo preparato molto bene la gara in settimana e l’abbiamo vinta con determinazione e concentrazione”. Prati (ritratta nella foto di Filippo Contaldi) è ovviamente felice per la seconda posizione attuale, ma non vuole parlare troppo della classifica: “In questo momento non ci pensiamo, vogliamo solo cercare di fare bene e dimostrare le nostre potenzialità, poi è chiaro che c’è tanta voglia di stare ai vertici. La sconfitta di Fasano sul campo di Santa Lucia dimostra che in questo campionato non ci sono partite semplici e che bisogna sudare in tutte le partite. L’avvio di stagione è stato sicuramente positivo, ma questo non mi ha sorpreso perché abbiamo lavorato fin da subito in modo proficuo. Quest’anno c’è un ambiente stimolante e di questo va dato merito anche a coach Dagioni che ha trovato una buona sintonia col gruppo”. Prati parla anche dello spazio che sta avendo: “Ogni atleta vorrebbe sempre giocare il più possibile. In ogni caso cerco di dare il mio contributo quando vengo chiamata in causa anche perché sento la fiducia del tecnico”. Nel prossimo turno lo United Volley Pomezia tornerà a giocare tra le mura amiche per affrontare le campane di Arzano: il sogno continua…
United Volley Pomezia (serie B1 femm.), Prati soddisfatta: “A Pescara non era così semplice”
Condividi.