Gli agricoltori del Lazio scesi in piazza contro la crisi

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ATTUALITA’ – L’ Aspal, ha chiamato a raccolta i propri associati  e simpatizzanti  per  il  presidio  che  ha  organizzato  nei  giorni  9 e 10  dicembre  2013,  presso il teatro Tognazzi  a Velletri.

L’associazione dei produttori agricoli del Lazio vuole sensibilizzare l’opinione  pubblica contemporaneamente all’adunanza dei creditori chirografari della Coprovi, i quali si sono riservati il diritto di votare entro 20 giorni dall’adunanza, come previsto dal regolamento, l’ammissione o meno del concordato preventivo liquidatorio richiesto dalla stessa cooperativa. I commissari hanno riassunto brevemente la loro relazione prima che il magistrato prendesse la decisione di non concedere il privilegio alle banche bensì ai soli soci conferitori di uve, i quali a loro volta non hanno votato per non perdere il privilegio.

Tra gli interventi all’adunanza, anche quello del presidente Giammatteo, il quale ha ricordato che alla fine del 2013, sono 940.000 gli agricoltori italiani, ivi compresi quelli riuniti e associati nelle varie cooperative di tutto il territorio nazionale, ad avere grosse esposizione con le banche, l’Inps, l’agenzia delle entrate ed altri creditori senza precedenti. Se non ci saranno interventi al più presto dal punto di vista istituzionale, sarà la catastrofe di un intero indotto che ruota attorno all’agricoltura con conseguente incertezze anche per i nostri consumatori. L’ Aspal ringrazia tutti i suoi associati e simpatizzanti che si sono attivati in questo presidio e invita  tutte le istituzioni ad intervenire al più presto, con riforme strutturali a favore del nostro settore  prima che sia troppo tardi.

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