POLITICA – ”La legge regionale ”Disposizioni per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico’, approvata all’unanimità’ lo scorso 24 luglio dal Consiglio del Lazio ha ricevuto uno copertura economica extra di 1,5 milioni di euro nel triennio 2013-2015, rispetto ai 150 mila euro inizialmente stanziati all’atto del passaggio in Aula”.
La norma approvata nel Lazio, in particolare, disciplina la collocazione delle sale da gioco, preservando le cosiddette ”aree sensibili” (scuole, ospedali, luoghi di culto, centri sociali e anziani) e prevedendo delle premialita’ per gli esercizi che rimuovano o non istallino slot machine o videolottery. In questa ottica, e’ stato istituito il marchio regionale ”Slot free-RL”, rilasciato agli esercenti, ai gestori dei circoli privati e di altri luoghi deputati all’intrattenimento, che non abbiano nel proprio esercizio apparecchiature per il gioco d’azzardo.
La legge limita e punisce con sanzioni la pubblicizzazione dell’apertura o dell’esercizio di sale da gioco. Inoltre, i gestori di sale bingo, ricevitorie, agenzie ippiche dovranno esporre all’ingresso dei locali e sui relativi apparecchi materiale informativo sui rischi correlati e sui servizi di assistenza presenti sul territorio.