Frascati Scherma, la “scuola” di Cinecittà cresce a vista d’occhio – Aquili: «Ci sono margini importanti»

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SPORT – Il Frascati Scherma sta un po’ respirando in questi giorni di feste prima di tornare alla piena attività a partire dal week-end dell’Epifania. La palestra “Simoncelli” di Frascati, storica sede del club, è sempre il fulcro dell’attività schermistica frascatana anche se da qualche anno la società del presidente Paolo Molinari ha aperto una sua “scuola” anche nel popoloso quartiere di Cinecittà. «Siamo contenti di come stiano andando le cose – dice il coordinatore del progetto del punto scherma di Cinecittà, Andrea Aquili -. Questa idea, nata nel 2010 dalle menti del presidente Paolo Molinari e del vice presidente Marcello Caracciolo, ha l’obiettivo di far conoscere la nostra disciplina in un quartiere molto importante della Capitale dove non ci sono società schermistiche.

Noi facciamo lezioni pomeridiane nel plesso “Italo Svevo” e alla “Don Paolo Albera” che fanno parte dell’istituto comprensivo “Marco Tullio Nobiliore” e qui ospitiamo un gruppetto di ragazzi che vanno dai 6-7 anni fino ai 14. Ho sempre notato tanta attenzione ed interesse nei confronti della scherma da parte dei genitori e anche dei ragazzi e pian piano stiamo mettendo in piedi un buon gruppo. Di recente, al torneo “Stelle di Natale” di Ariccia, il nostro Leonardo Guglielmi, un ragazzino di nove anni, si è piazzato al secondo posto, mentre nel prossimo mese di gennaio Beatrice Piatti, classe 2003, farà il suo esordio in una gara ufficiale del Gran Premio Giovanissimi. E’ chiaro che, per un maggior coinvolgimento dei nostri ragazzi, è fondamentale riuscire a farli partecipare a gare sia ufficiali che, per così dire, amatoriali». Aquili è affiancato da Gianluca Zanzot, Francesca Buccione e anche da Claudia Caracciolo, Carolina Erba e Tommaso Fabrizi nel delicato compito di portare avanti questo interessante progetto. «A mio modo di vedere ci sono ottime prospettive per fare scherma a Cinecittà – sostiene Aquili – e finora le risposte della gente sono state positive. Ci auguriamo di poter continuare a coinvolgere ragazzi e a farli innamorare del nostro sport».

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