Vivaro, chiude il Centro Equestre. Si teme un villaggio vacanze

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ATTUALITA’ – Si paventa una chiusura o un diverso utilizzo del Centro Equestre federale dei Pratoni del Vivaro. E’ giunto il dissesto economico anche in un luogo di sport e svago tra i più belli della zona dei Castelli Romani. I Sindaci della zona si sono incontrati con il Presidente del Coni, Giovanni Malagò per scongiurare un pericoloso cambio di destinazione del luogo che potrebbe portare alla trasformazione in un centro per golfisti che, pericolosamente, potrebbe condurre alla costruzione di una serie di ville a schiera e attività economiche che stravolgerebbero un posto incantevole e un preziosissimo polmone verde. Durissima la dichiarazione in merito del Sindaco di Ariccia, Emilio Cianfanelli: “La chiusura del Centro è dovuta ad una dissennata gestione, che ha prodotto pesanti passivi, della FISE – Federazione Italiana Sport Equestri, e che si protrae da vari mesi.

Noi sindaci ci siamo incontrati con il Presidente del Coni Giovanni Malagò che ha chiaramente espresso sia le preoccupazioni economiche per i buchi di bilancio della Fise, sia la volontà del Coni e di Coni Servizi di trovare altre forme di gestione e altre collocazioni anche sul mercato privato. Noi siamo contrari ad ogni forma di alienazione del Centro e ad ogni utilizzo che non sia quello dell’equitazione. Abbiamo sentito infatti durante il tavolo con il Coni ipotesi di campo da golf, centro vacanze, ecc., sono tutte follie. Le attività equestri sono compatibili fra loro, ma assolutamente incompatibili con qualsiasi altro utilizzo.

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Il Sindaco di Ariccia, Emilio Cianfanelli

Questo stato comporterà purtroppo, con molta probabilità, danneggiamenti e saccheggi alle strutture del Centro dei Pratoni di tutto quel patrimonio acquistato e costruito per le Olimpiadi del 1960 e che è un patrimonio dell’equitazione internazionale. Questo è il luogo dove si sono svolte oltre alle Olimpiadi anche Campionati mondiali ed europei e soprattutto la formazione di innumerevoli generazioni di cavalieri olimpionici e di istruttori. Chiuderlo è una follia!”

Il Sindaco Cianfanelli ha concluso formulando un’idea per tenere aperto il centro: “La mia proposta per tenerlo aperto è che, come prima cosa, il Centro passi interamente in proprietà al Comune di Rocca di Papa perché il timore è che vada nelle mani di qualche gruppo di palazzinari o peggio. Dato che è un bene di una società partecipata dal Ministero del Tesoro, può con il Decreto sul federalismo demaniale passare al Comune di Rocca di Papa, con l’impegno di realizzare una Fondazione della quale faranno parte i Comuni dei Castelli, la Regione, la Fise, le associazioni di cavalieri per il rilancio del Centro equestre. nella Fondazione ritengo debba essere presente anche il Ministero dell’Agricoltura per quanto il Centro può fare per l’allevamento delle razze dei cavalli italiani e per il cavallo da sella italiano”.

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