SPORT – A pochi giorni dall’inizio del nuovo anno il direttore generale della Gioc Cocciano Frascati fa il punto della situazioni del club tuscolano. «La Seconda categoria di mister Giovannelli sta facendo sicuramente un buon campionato ed attualmente è in serie positiva da dieci giornate. Nell’ultimo turno ha pareggiato 1-1 con il Torre Angela al termine di un match equilibrato, in cui le due squadre hanno prevalso un tempo per parte e quindi il pari è giusto. Noi siamo andati in vantaggio con Apolloni, ma nella ripresa gli ospiti ci hanno acciuffato.
La squadra, comunque, ha ormai trovato una sua quadratura dopo alcune difficoltà iniziali e credo che si possa battere per il secondo o il terzo posto». Prossimo avversario il Lamaro Cinecittà, da affrontare sabato sul suo campo. Anche il settore giovanile sta regalando soddisfazioni alla Gioc Cocciano. «La Juniores provinciale, pur non avendo grandi ambizioni di classifica, lavora bene anche e soprattutto grazie a mister Natalino Como che è riuscito a formare un gruppo molto affiatato. Nell’ultimo turno i ragazzi hanno battuto 3-2 il Marino in casa. Il limite di questa selezione è che è composta da molti ’94 che il prossimo anno saranno fuori età per la categoria e quindi dovremo rifondare la squadra».
Elementi positivi anche per le altre due formazioni dell’agonistica. «Per gli Allievi di mister Gianfranco Asci possiamo fare un discorso simile a quello della prima squadra. Questo è un gruppo molto valido (che nell’ultimo turno ha visto cancellato il suo impegno a Morolo per impraticabilità di campo, ndr) che può centrare uno dei primi posti del girone. Per i Giovanissimi di mister Simone Leanza, invece, non c’erano grandi pressioni di risultato e devo dire che i ragazzi stanno andando anche oltre le aspettative finora». Chiusura con un settore Scuola calcio che cresce sempre di più. «Siamo molto contenti sia dei numeri ottenuti quest’anno sia della qualità con cui lavorano i nostri tecnici sui gruppi dei più piccoli. Una base composta da ragazzi di Frascati e dintorni è fondamentale per dare continuità e spessore al lavoro sui giovani».