CRONACA – Un 62enne originario della provincia di Roma è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Grottaferrata con l’accusa di atti persecutori nei confronti della sua ex compagna, 50enne di Grottaferrata. Tutto ha avuto inizio dopo che, lo scorso mese di maggio, la relazione sentimentale tra i due è finita e pertanto l’uomo da compagno è diventato un pericoloso e astuto stalker. Il 62enne, dal mese di luglio, aveva ripreso il dialogo con la sua ex compagna e contemporaneamente, in maniera assolutamente anonima, le rendeva la vita impossibile con minacce telefoniche dai telefoni pubblici, bottiglie di acido muriatico unite alle foto della donna con il volto imbrattato da un pennarello che lasciava nei posti da lei frequentati (abitazione e luogo di lavoro) ed ancora minacce con bottiglie contenenti benzina e frasi minatorie formate con ritagli di giornali. Una serie di numerosi episodi durati oltre due mesi e che la donna ha puntualmente denunciato, affidandosi ai Carabinieri.
La 50enne si fidava di quello che, inconsapevolmente, era diventato il suo aguzzino al quale raccontava le vicende inquietanti che le stavano accadendo. Lo scorso 28 agosto, dopo oltre due mesi di indagini, c’è stata la svolta: le telecamere di videosorveglianza del negozio, riconducibile alla donna e installate dopo gli episodi persecutori, hanno ripreso il persecutore mentre depositava una bottiglia di plastica identica a quelle rinvenute in precedenza. A quel punto, la vittima ha riconosciuto in quelle immagini il suo ex compagno.
Dalla perquisizione effettuata nell’abitazione del 62enne, i Carabinieri della Stazione di Grottaferrata hanno rinvenuto bottiglie, acido e liquido infiammabile uguali a quelli utilizzati per le minacce. Il 62enne, residente nella stessa città della vittima, è stato tradotto presso il carcere di Velletri, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.