Velletri: ancora rifiuti abbandonati, l’amministrazione annuncia il “giro di vite”

Google+ Pinterest LinkedIn Tumblr +
I mezzi della Volsca puliscono la zona di via Paganico
ATTUALITA’ – L’assessore all’ambiente di Velletri, Luca Masi, denuncia, nella sua prima esternazione pubblica proprio in questo ruolo, le molte storture nel conferimento dei rifiuti da parte di alcuni cittadini. Lo scorso sabato mattina la Volsca Ambiente ha eseguito alcuni interventi di bonifica in alcune aree in “sofferenza”: in quella del supermercato Carrefour in via Lata dove sono stati spostati i cassonetti e le campane, nella parte sottostante del parcheggio. Una sistemazione che è stata concordata con gli esercenti e gli abitanti della zona che sembrerebbe abbia prodotto un risultato positivo. Un secondo intervento è stato eseguito nell’area di via Paganico, a ridosso della centrale Enel, che come si vede dalle foto pubblicate, viene spesso trattata come fosse una piccola discarica.
 
“Sono amareggiato – ha affermato l’assessore Masi – non credevo che fossimo arrivati a questo punto, in via Paganico ho seguito personalmente i lavori di bonifica dell’area, il personale della Volsca ha raccolto quintali d’immondizia accumulati. Sono state sistemate le campane e i cassonetti nel tentativo di evitare un comportamento incivile di chi arriva e scarica a terra l’immondizia. Dopo un paio d’ore di lavoro, l’area aveva assunto un aspetto più dignitoso, così si è valutato di apportare alcune migliorie per evitare problemi e per facilitare le manovre delle macchine”. 

 

Via Paganico: cassonetti vuoti e rifiuti a terra
Ma la zona di via Paganico, proprio quell’angolo della strada che confina con la centrale Enel continua ad essere oggetto di scempio e così, prosegue Luca Masi: “domenica all’ora di pranzo mi arriva un messaggio che m’invita ad andare a vedere nuovamente l’area, quando sono arrivato non potevo credere ai miei occhi. Una nuova montagna d’immondizia a terra, i cassonetti vuoti: vanificato completamente il lavoro della mattina. Pensavo che il fenomeno fosse limitato a poche persone e invece se il risultato è tanta immondizia in solo 24 ore significa che le persone che si comportano in questo modo sono tante, troppe e che la pazienza è terminata”.
Così d’ora in avanti si spera che i controlli si facciano serrati, almeno così si legge dalle parole dell’assessore Masi: “adesso l’amministrazione passa alla fase repressiva e non ci sarà più alcuna tolleranza, rinforzeremo i controlli e chi non rispetterà le regole pagherà le sanzioni previste dal regolamento. Fino a oggi si è cercato di avviare un processo collaborativo e il personale ha tentato di educare i cittadini, molti hanno risposto positivamente, come dimostra il buon funzionamento anche dell’isola ecologica, ma tanti altri continuano a trattare il territorio peggio di una pattumiera e questo non si può tollerare più. Mi permetto anche di aggiungere che questi comportamenti li paghiamo tutti poiché la tariffa della tassa dei rifiuti (ieri Tarsu e oggi Tares) si calcola sulla base del costo di raccolta dei rifiuti e riparare i danni prodotti da questi sciagurati cittadini è un costo per tutta la collettività. Basta così! Porterò il problema in Giunta e in Consiglio per chiedere la collaborazione di tutte le forze politiche affinché non ci sia distinguo su un’azione forte di sensibilizzazione e di collaborazione con i cittadini ai quali faccio appello per aiutarci a controllare il territorio, vorrei che quando vedono qualcuno che non rispetta le regole sporgessero denuncia. Solo facendo crescere la sensibilità verso l’ambiente potremmo riuscire a isolare definitivamente questi cittadini che non hanno a cuore il bene e il decoro della città”.
La Volsca sistema i cassonetti a via Lata
Condividi.

Rispondi