ATTUALITA’ – E’ ormai da qualche settimana che il Corpo Forestale dello Stato ha posto i sigilli al cantiere del Rifugio dell’Artemisio mettendolo sotto sequestro. I lavori di ristrutturazione commissionati dal Parco dei Castelli Romani che ora, dopo un accordo con il Comune di Velletri, gestisce la struttura, sono portati avanti da una ditta privata che secondo le informazioni in nostro possesso, non ha adempiuto a richiedere tutti i permessi dovuti. Di qui il sequestro ed il conseguente blocco dei lavori già in notevole ritardo sulla tabella di marcia. La struttura subisce così un altro colpo. Sembra non avere fine perciò la storia di un luogo che è indispensabile come punto di riferimento per escursionisti, mountain bikers, famiglie e giovani.
Una breve storia del Rifugio sarà utile per comprendere meglio la situazione.
Alla fine degli anni ’80 è gestito da un gruppo scout e viene utilizzato dagli stessi per le loro attività. Dopo un periodo in cui viene sottoposto a vandalismi ed incendi, il Comune, grazie all’intervento dell’allora assessore Dante De Angelis, lo ristruttura. Negli anni a seguire, nonostante non sia provvisto di alcun tipo di arredamento se non una cucina a gas e qualche tavolo con panche, viene utilizzato da C.A.I. (Gruppo Alpinismo Giovanile), Croce Rossa (campi estivi) e Protezione Civile (servizio antincendio). In quel periodo la stessa S/Sezione del Club Alpino di Velletri si propone per la gestione dell’immobile richiedendo al Comune un impegno di spesa totale di circa 5.000.000 di lire per arredare lo stesso con brande e materassi utilizzandolo come le centinaia di strutture date all’associazione in tutta la penisola. Non possiamo non ricordare le numerosissime iniziative organizzate presso il Rifugio Forestale dell’Artemisio da La Spinosa per l’Ambiente: Festa degli Alberi, uscite per i più giovani, uscite didattiche ed a tema, pulizia della montagna, festa del tesseramento, ecc … Improvvisamente un ligio dirigente comunale si accorge che l’immobile non è “a norma” e non vengono più date le chiavi per il suo utilizzo. Da quel momento il Rifugio Forestale cade di nuovo nel degrado: forzando la porta di ingresso è fatto oggetto di atti di vandalismo firmati dai teppisti anti – parco.
Un luogo prezioso dunque che nella migliore delle ipotesi è stato sotto utilizzato e che ancora non vede un traguardo vicino. La nostra associazione rimane sorpresa di fronte alla assenza di un controllo adeguato dell’Ente che ha attualmente in consegna la struttura, assenza figlia evidente di un prolungato ed ingiustificato commissariamento politico forzato (Giunta Polverini) che ha portato il Parco ad una attività dai minimi storici.
Ci auguriamo che al più presto le difficoltà vengano superate ed il Rifugio Forestale dell’Artemisio venga finalmente restituito a chi ama il Territorio di Velletri.
Comunicato stampa Circolo per l’Ambiente di Velletri