Frascati, forti preoccupazioni per la paventata chiusura del Commissariato

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CRONACA – Il Sindaco di Frascati Stefano Di Tommaso, appresa la notizia della ipotizzata soppressione del Commissariato di Polizia di Stato di Frascati, che opera per 19 comuni nell’area dei Castelli Romani e dei Monti Prenestini (Frascati, Capranica Prenestina, Casape, Castel San Pietro, Grottaferrata, Monte Compatri, Rocca di Papa, Monte Porzio, Rocca Priora, Colonna, Galligano nel Lazio, Genazzano, Olevano, Palestrina, Poli, Rocca di Cave, San Cesareo, San Vito, Zagarolo) con un bacino di utenza di circa 180.000 abitanti censiti, ha avuto un colloquio telefonico con l’On. Ugo Malagnino, Segretario del Vice Ministro dell’Interno Filippo Bubbico, e con il Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, per evidenziare il grave danno che la soppressione di tale Commissariato produrrebbe sulla sicurezza, e non solo, dei territori. Ad entrambi ha preannunciato che invierà una lettera contro la chiusura, indirizzata a tutte le sedi competenti.

 Il Sindaco Di Tommaso ha espresso ad entrambi la ferma contrarietà e l’esigenza al contrario di potenziarlo, perché sarebbe un grave vulnus per i territori non solo per le azioni di contrasto alla criminalità, ma anche perché produrrebbe disagi amministrativi. Infatti, la popolazione residente nei suddetti comuni, non mutando la normativa, risentirebbe fortemente della chiusura soprattutto riguardo al rilascio di “titoli di Polizia”, quali passaporti, lasciapassare urgente per lavoro o per cure mediche, porti d’arma e altro ancora, per i quali la Polizia di Stato ha competenza esclusiva. Per tali servizi i cittadini dovrebbero rivolgersi ad altri Uffici di Polizia in altri comuni, con gli ovvi disagi per i cittadini.

 Il Sindaco di Frascati ha avuto anche colloqui con i Segretari provinciali dei sindacati della Polizia di Stato, per valutare insieme a loro le possibili strade da percorrere per scongiurare la soppressione del Commissariato di Frascati e di altri comuni della Provincia di Roma. Gli stessi Segretari Generali Provinciali del Siulp Carbone, dell’Ugl Nisida e del Sap Feole, a seguito dell’incontro avuto lo scorso 28 febbraio con il S.E. il Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, hanno dichiarato:

«Nel corso della discussione, i rappresentanti sindacali hanno esposto convinto rammarico e fortissima preoccupazione circa lo scellerato progetto di riorganizzazione presentato dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza per la soppressione di alcuni presidi di polizia sul territorio nazionale ed, in particolare, nella Capitale. La delegazione sindacale ha espresso in modo fermo tutta la contrarietà della deprecabile iniziativa posta in essere che, espressa in termini diversi, dovrebbe portare alla soppressione di alcuni Commissariati di P.S. nella Provincia di Roma.

Il Prefetto Pecoraro ha pienamente condiviso la preoccupazione espressa dai rappresentanti delle O.S. presenti, dichiarando la propria disponibilità a provvedere ad una rivisitazione organica dell’intera problematica ed, in particolare, riprendendo le argomentazioni già oggetto di studio e validamente espresse nell’ultimo “Patto Roma Sicura”, in ciò mostrando serie perplessità circa le conclusioni espresse sull’argomento dal Ministero dell’Interno.

In conclusione si è pervenuti alla convinzione che rafforzare i presidi di polizia nella provincia di Roma appare indifferibile mentre accorpare gli uffici di polizia che gravitano nel centro storico di Roma sarebbe auspicabile, anche in considerazione dei parametri imposti dalla “Spending Review” e dalle aspettative della cittadinanza che meglio vedrebbero una migliore distribuzione delle FF.PP. in tutto il territorio».

Mercoledì 6 marzo il Sindaco ha parlato telefonicamente con l’On. Ugo Malagnino, Segretario del Vice Ministro dell’Interno e con il Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro

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