“Essere e apparire, tutto cambia affinché nulla cambi”…Pirandello o Tomasi di Lampedusa?
I Comitati A.n.d.o.s. di Albano Laziale, Velletri, Anzio-Nettuno, Pomezia-Ardea replicano al comunicato dell’Azienda USL RMH pubblicato ultimamente su testate online e cartacee territoriali dal titolo “La ASL RM H potenzia l’attività di screening”
I Comitati A.n.d.o.s. di Albano Laziale, Velletri, Anzio-Nettuno, Pomezia-Ardea replicano al comunicato dell’Azienda USL RMH pubblicato ultimamente su testate online e cartacee territoriali dal titolo “La ASL RM H potenzia l’attività di screening”
ATTUALITA’ – Dopo mesi in cui la ASL Roma H da un lato “riorganizzava” sottotraccia la “Diagnostica per immagini di Ariccia”, nominando nuovi coordinatori senza però intervenire per assicurare una dotazione minima di personale dedicato al Servizio, e dall’altro, sempre in sordina, decretava il taglio di una delle due unità mobili per lo screening mammografico, improvvisamente, si avverte l’urgenza di annunciare pubblicamenteche l’attività di screening dell’Azienda USL Roma H per la prevenzione oncologica sul territorio, di fatto vicina al collasso, “è ripresa da novembre 2012, secondo le consuete modalità”.
Aggiungendo poi, con toni trionfalistici, quali siano gli investimenti che la ASL si appresta a disporre in termini di nuove attrezzature diagnostiche e informatiche.
Da niente a tutto? Che tempismo! Non sarà forse una reazione alla lettera che i nostri Comitati ANDOS hanno inviato il 17 aprile 2013 al Presidente della Regione Lazio Zingaretti, per richiamare l’attenzione proprio sulla minaccia di sfaldamento dello screening?
Ben venga se la ASL ha cambiato improvvisamente idea sulla soppressione di una unità mobile!
Ma non basta: quello che i Comitati chiedono da tempo è una riorganizzazione dello screening che concentri le professionalità e la diagnostica di eccellenza, assicurando la necessaria flessibilità mediante le unità mobili!
Questa è la logica delle “breast unit”, non lo sparpagliamento sul territorio di tanti centri deboli, che impongono la moltiplicazione delle spese senza fare sistema!
Non sarà d’altronde un caso che il sindaco di Ariccia, da sempre vicino ai Comitati ANDOS per un’efficace lotta al tumore alla mammella, abbia chiesto un intervento chiarificatore di Zingaretti!
Aspettiamo fiduciosi la convocazione del Presidente della Regione Lazio, perché le deleterie logiche politiche smettano di frapporsi tra Servizio pubblico e cittadini.
I Comitati A.n.d.o.s. di Albano Laziale, Velletri, Anzio-Nettuno, Pomezia-Ardea