CULTURA – Su iniziativa di Papa Francesco, i giardini delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo saranno aperti a tutti, a partire dal questo mese.
Già dallo scorso sabato è possibile visitare il Giardino Barberini, un luogo dai paesaggi e resti archeologici di grande bellezza: il Viale delle Rose, quello delle Erbe aromatiche e quello dei Ninfei, il Piazzale dei Lecci e il Giardino del Belvedere, dal quale si vede una striscia incantevole della regione Lazio fino ad arrivare al mare. Nella zona della Villa Barberini sorgeva, inoltre, la residenza dell’imperatore Diocleziano, che affacciava sul Lago di Albano.
Le rovine del Teatro imperiale o del criptoportico della villa imperiale accoglieranno, ora, i visitatori. Le Ville Pontificie di Castel Gandolfo occupano una superficie di 55 ettari nell’area dei Castelli Romani e fanno parte delle zone extraterritoriali della Santa Sede in Italia. Le furono concesse con i Patti Lateranensi nel 1929, in quanto costituiscono la residenza suburbana frequentata dai papi dall’epoca di Urbano VII nel secolo XVII. I giardini di Castel Gandolfo sono aperti al pubblico dal lunedì al sabato di mattina. Ci si può prenotare tramite il sito dei Musei Vaticani.