“Premio Cisterna”, sala consiliare gremita per la premiazione degli undici vincitori

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CULTURA – “I fiumi più profondi sono quelli che scorrendo fanno meno rumore”, da questa frase dello storico romano, Curzio Rufo, è stata ispirata la tredicesima edizione del “Premio Cisterna”. Come ogni anno è stata scelta l’emblematica data del 19 marzo (l’Esodo cisternese) per premiare i cisternesi che si sono particolarmente distinti in diversi settori.

Ieri pomeriggio dunque, si è celebrata la cerimonia di premiazione, in una sala consiliare gremita da un pubblico che non ha lesinato applausi ai concittadini insigniti della simbolica onorificenza. L’evento si è aperto, poco dopo le 17, con la poesia vernacolare di Fiorella Brasili intitolata “Memorie di Cisterna”. Al termine dell’intervento introduttivo del presentatore Maurizio Bernardi, seguito da quello del Sindaco Antonello Merolla, si è proceduto con la consegna dell’ambito premio cittadino.

I “Premio Cisterna” di quest’anno sono: l’associazione “Aquilonisti Alta Quota”, lo speaker radiofonico Giuseppe (Pino) Russo, il fotoreporter Fabio Pirazzi, l’imprenditore Elio Ianiri, il giornalista Mauro De Bonis, il presidio Libera di Cisterna, il musicista Roberto (Roby) Matano, la Cisterna Park, l’ingegnere Stefano Clemenzi, l’odontoiatra Angelo Perpetuini ed il Centro residenziale per minori “La Pergola”.

Spazio anche per l’intermezzo musicale della compagnia “Arte Migrante” – del centro residenziale per minori “La Pergola” – che ha rivisitato alcuni famosi brani di musica leggera. Il pomeriggio si è conclusa con l’immancabile foto di gruppo nella quale, oltre ai vincitori ed al Sindaco, sono ritratti anche i membri della commissione che sceglie i premiati in base alle segnalazioni dei cittadini. Un gruppo di lavoro ormai rodato, quello presieduto da Patrizia Pochesci, composto da Carlo Castagnacci, Alfio Cicchitti, Pierfranco Fatati, Bruno Fieramonti, Quirino Mancini, Romeo Murri, Pierfrancesco Paliani, Marzio Setini e Mauro Nasi (segretario).

 “Quella di quest’anno è stata un’edizione particolare – ha detto il Merolla – ancora più ricca di significato visto che oggi ricorre il settantesimo anniversario dell’Esodo Cisternese e che, sempre in questi giorni, ci arrivano preoccupanti presagi di guerra dall’est Europa. Cisterna, nel suo piccolo, tenta di insegnare alle nuove generazioni il valore assoluto della Pace anche attraverso il conferimento di un premio destinato a chi nella vita ha creato e non distrutto”.

“La frase simbolo di questo tredicesimo Premio Cisterna – ha spiegato Patrizia Pochesci – dice molto dei premiati di quest’anno. Alcuni di questi nomi sono poco conosciuti in città eppure si tratta di persone dall’altissimo profilo che mantengono salde le loro radici con il nostro territorio”.

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