POLITICA – Roma si sta preparando a vivere una tre giorni blindata. Barack Obama, il presidente degli Stati Uniti, arriverà nella notte del 26 marzo per incontrare i giorni seguenti i massimi rappresentanti delle istituzioni: il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Non mancherà un incontro con Papa Francesco in Vaticano. Proverà a vestire i panni del turista nel pomeriggio di giovedì 27 marzo, quando visiterà il Colosseo che per l’occasione resterà chiuso per tutta la giornata.
La zona rossa non sarà predisposta solo intorno al monumento, dove si svolgeranno bonifiche e saranno rimossi i camion bar, ma anche ai Fori Imperiali durante la fascia oraria della visita di Obama al Colosseo. La Questura ha ovviamente messo a punto il piano sicurezza definitivo: il centro di Roma sarà blindato con una serie di presidi fissi delle forze dell’ordine. L’auto presidenziale camminerà al centro di un corteo scortatissimo. Sui palazzi saranno appostati i tiratori scelti, un elicottero vigilerà dall’alto.
Gli Agenti di Polizia, coadiuvati dalle unità cinofile e dalle squadre antisabotaggio, ispezioneranno i numerosi cunicoli e tombini nei pressi di obiettivi sensibili, soprattutto nelle vicinanze delle sedi diplomatiche, in particolare dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America. Per le 16 del 27 marzo è già stato annunciato un sit-in “anti-Nato” davanti all’ambasciata Usa da parte di diversi comitati, come i “No Muos” e quelli di solidarietà “Leonard Peltier”, Cobas. Problemi di ricezione ci saranno anche per i telefonini, quasi sicuramente saranno “oscurate” le zone dove passerà il presidente Obama.
