CRONACA – Anni di maltrattamenti, violenze fisiche, minacce e vessazioni sono terminati ieri con l’arresto del responsabile, D.I. 41enne cittadino della Guinea, che ormai da tempo faceva oggetto delle sue aggressioni la sua compagna e l’anziana madre di lei. A chiedere aiuto alla polizia, la figlia della compagna che ha chiamato il 113.
All’uomo, con alcuni precedenti di Polizia e notoriamente dedito dall’abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti, è stata quindi notificata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, motivata dalla sua pericolosità sociale, vista la particolare inclinazione alla violenza proprio nell’ambito del nucleo familiare. A porre fine agli abusi sono stati gli agenti del Commissariato Monteverde, coordinati dal dott. Antonio Roberti, che nel recente passato sono interventi diverse volte per le minacce e le violenze dell’uomo. Già nell’ottobre del 2012 l’uomo era stato colpito da un provvedimento che ne vietava l’avvicinamento all’abitazione della suocera, emesso in seguito ad un vero e proprio agguato nei confronti dell’anziana donna.
In quell’occasione la vittima aveva chiamato la Polizia perché il genero, che era stato arrestato il giorno precedente dopo una delle sue aggressioni alla compagna, la minacciava di morte e, poiché la donna non gli apriva la porta, si era arrampicato sul terrazzo ed era entrato da una finestra rimasta aperta, fermato solo dal tempestivo arrivo di una volante. Nonostante questo primo provvedimento l’uomo aveva proseguito nel suo atteggiamento violento, che spesso si palesava anche davanti alla figlia minore della convivente. Grazie all’ennesima chiamata della bambina al 113 è stato possibile infine chiedere la misura cautelare all’autorità giudiziaria, che ha emesso l’ordinanza eseguita ieri nei confronti dell’uomo.