SPORT – «Sarà una splendida esperienza che arricchirà le nostre ragazze». Così il responsabile del settore volley della Ssd Colonna Giancarlo Urgolo aveva presentato la partecipazione della squadra Under 14 della società del presidente Michele Ughetta al prestigioso torneo “Eurocamp” di Cesenatico.
Nei tre giorni che hanno preceduto Pasqua, dunque, l’Under 14 del Colonna guidata dal coach Maria Teresa Cannuccia ha battagliato nel tradizionale torneo pur non ottenendo risultati eclatanti a livello sportivo. «E’ stata una grande esperienza di sport e di socializzazione con le altre squadre provenienti da tutta Italia – dice visibilmente emozionato Urgolo -. E’ stato molto bello vedere tutti quei ragazzi e quelle ragazze invadere ogni angolo dell’Eurocamp e scambiare con loro pareri ed emozioni vissute. Sono state tre giornate trascorse a pieno ritmo dalla mattina alla sera tardi, ma ne è valsa veramente la pena: anche se non sono stati raggiunti alcuni traguardi dal punto di vista strettamente sportivo, abbiamo comunque vissuto una bella esperienza».
Una vera e propria scorpacciata di volley che ha fatto dimenticare (in parte) un episodio decisamente non bello che ha coinvolto la stessa Under 14. A spiegarlo è ancora Urgolo, con un umore decisamente diverso da quello con cui ha raccontato l’esperienza dell’Eurocamp. «In effetti ci è capitato uno spiacevole inconveniente: visto che siamo partiti mercoledì 16 aprile alla volta di Cesenatico, non abbiamo potuto disputare in quella stessa data un incontro del campionato Under 14. La cosa davvero incredibile è che la squadra che ci avrebbe dovuto ospitare non ha voluto cambiare la data per disputare l’incontro (considerando che c’era tempo fino a fine mese, ndr) e pertanto abbiamo avuto la gara persa a tavolino. Queste cose non dovrebbero mai accadere, specialmente in un campionato giovanile – dice stizzito Urgolo – perchè così lo sport perde punti. Certi dirigenti non dovrebbe ragionare solo per ottenere vittorie, per di più in modo facile: nonostante i nostri sforzi, la nostra totale disponibilità e il fatto di aver coinvolto pure la Federazione, l’altra società non ha voluto sentire ragioni».