CRONACA – Lo stabilimento Palsmon di Latina è stato posto sotto sequestro dai carabinieri che hanno eseguito un decreto disposto dalla Procura.
Il provvedimento scaturisce dagli esiti di una indagine di polizia giudiziaria svolta dai militari in seguito ad un incidente mortale sul lavoro avvenuto il 26 ottobre 2012, nel quale morì Massimo Bigonzi, un elettricista di 33 anni. In quella circostanza l’operaio era impegnato in lavori di manutenzione, la sostituzione di un neon all’interno di un seminterrato di servizio. Secondo le indagini svolte sarebbero state omesse le normali misure di protezione e prevenzione antincendio nelle aree di deposito e stoccaggio di materiale combustibile, nonché la fornitura di certificazioni di conformità dei lavori eseguiti.
Per questo sono state ravvisate responsabilità penali a carico penali nei confronti dell’Amministratore. Secondo una nota dell’ufficio stampa della Plasmon, nulla è stato rilevato per quanto riguarda carenze igieniche o strutturali”. La produzione è bloccata, sono quattrocento gli operai che resteranno a casa ma già dai prossimi giorni l’attività dovrebbe riprendere e non si prevede alcuna chiusura definitiva.