Velletri, Prova di Regia: una finalissima da “tutto esaurito” al Teatro Aurora

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La giuria tecnica

CULTURA – Quindici registi, un unico testo da rappresentare, tanta inventiva e infinita passione per il teatro. Questi gli elementi di “Prova di Regia”, il concorso ospitato dal Teatro Aurora per ben quattro serate, organizzato dalle associazioni “Aquerò” e “La Bottega dei Rebardò”.  Per l’edizione di quest’anno, oltre alla giuria tecnica, composta da Carlo Mucari, Edoardo Baietti, Carla Petrella, Beatrice Burgo ed Emanuela Molinari, il festival si è avvalso di una giuria dei giovani -Ilaria Fallone, Lodovico Odak, Lorenzo Caliciotti, Cristiano Cedroni e Davide Brocca- utile a comprendere e stimolare le riflessioni delle nuove generazioni.

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La patente di Christine Hamp

Un estratto de “La patente” di Pirandello il testo prescelto, che ogni regista ha dovuto mettere in scena secondo la personale visione del teatro e della vita. 8,9 e 10 maggio le serate di selezione, per raggiungere il numero di cinque finalisti per l’ultima serata, sabato 17 maggio. L’allestimento del concorso vede in prima linea il presidente di Aquerò Fabrizio Mazzalupi, la radiosa presentatrice Maria Rosaria Perillo e il direttore artistico Enzo Ardone, architetti e realizzatori di questo grande sogno teatrale. Un ospite d’onore ha arricchito la seconda serata: stiamo parlando di Pippo Franco che,oltre ad affascinare il pubblico con una brillante disamina sul ruolo del regista nel contesto teatrale, si è dimostrato piacevolmente stupito dall’inventiva dei registi in gara.

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La giuria dei giovani

Atmosfere dark, ritmi musicali, commedia dell’arte e lucide visioni sulle problematiche moderne alcuni ingredienti fondamentali delle varie prove registiche. Alcuni hanno privilegiato l’emozione e la spontaneità, altri la tecnica, ma in ogni caso la qualità è rimasta salda. Facile da immaginare il duro compito delle giurie, che dopo un attento esame hanno portato in finale le compagnie di Christine Hamp, Wladimiro Sist,Giuseppe Galantino, Carlo Selmi e Giuliano Baragli.

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L’opera di Wladimiro Sist

Sist, con le sue ambientazioni esoteriche, si aggiudica ben due premi, quello del pubblico e quello dei giovani, ma per quanto riguarda la giuria tecnica, a primeggiare è la regista Christine Hamp, a cui è stato assegnato l’ambito premio Città di Velletri, consegnato dall’Assessore alle Politiche Culturali Emanuela Treggiari. Secondo posto all’originalità di Galantino, con giovani talenti che si sono districati tra satira, riflessioni e divertimento. Terza classificata la “Patente” di Baragli,  dal sapiente uso degli spazi, del movimento scenico e della musica.

Un evento interessante sia per gli addetti ai lavori sia per tutti gli amanti del teatro, che hanno visto veicolare gioia, dolore, allegria e dolcezza con numerose modalità di comunicazione, per poi gettarsi nella convivialità per un dopo teatro al ristorante convenzionato Prince Milleluci. Una prova di regia dunque, ma anche una prova di teatro con la T maiuscola, licenziata a pieni voti.

 

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