Velletri, torna in scena “Tra le rovine di Velletri” il 2 e 3 luglio. Opera riadattata da Volontè

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L’assessore alla Cultura Emanuela Treggiari, tra il regista Renato Carpentieri e l’attrice Angelica Ippolito

CULTURA – A 70 anni dal bombardamento di Velletri durante la seconda Guerra Mondiale la città di Velletri ha voluto rendere omaggio a  due personaggi fondamentali per la storia cittadina: Gian Maria Volontè e Padre Italo Laracca. Era il 1944 quando quest’ultimo, medaglia d’argento al valore civile, iniziò a redigere il suo diario di guerra messo poi in scena vent’anni dopo da Gian Maria Volontè.

Nel 1994 l’attore, aiutato dalla compagna di vita Angelica Ippolito, riadattò il diario creando uno spettacolo che coinvolgeva tutta la città. Un dramma corale in cui gli attori erano cittadini comuni: 7 quadri interpretati da circa 80 lettori provenienti da associazioni veliterne, oltre 40 coristi e 5 musicisti del coro Ruggero Giovannelli  diretto dal maestro Claudio Micheli, la banda con più di 20 elementi del maestro Carlo Micheli, la scenografia realizzata dal veliterno Claudio Marini e tanti altri ancora.

La conferenza stampa indetta mercoledì 18 giugno, presso la Sala delle Lapidi del Comune ha presentato al pubblico la volontà di riportare in scena lo spettacolo “ Tra le rovine di Velletri” il 2 e 3 luglio alle 21,00  presso Piazza Cesare Ottaviano Augusto. Per l’occasione presenti . Si è voluto ricordare Gian Maria con aneddoti riguardanti la stesura dello spettacolo del 1994 e della sua vita quotidiana per le vie cittadine da uomo comune nonostante la sua fama.

A fine conferenza il pubblico ha avuto la possibilità di intervenire facendo nuove proposte, come quella del presidente dell’associazione Italo Laracca di intitolare una strada ad un personaggio così importante per Velletri e di raccontare esperienze dirette avute con Volontè. Per chiunque volesse partecipare le prenotazioni dei biglietti saranno possibili dal 23 al 30 giugno presso le sedi designate del PIT Piazza Garibaldi e Porta Napoletana.

 Concetta Maria Suriana

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