Un’immagine della protesta sotto la sede Asl di Albano |
ATTUALITA’ – Eravamo rimasti, riguardo la vicenda della chiusura del San Raffaele di Velletri, all’arrivo della commissione regionale, giunta nella clinica per la verifica della regolarità sia strutturale che formale della stessa. I lavori della commissione sono terminati il 13 febbraio scorso e da allora non è ancora arrivata comunicazione di nessun tipo sulla sorte del San Raffaele. Nel frattempo la Cassazione ha confermato il sequestro preventivo, ai fini della confisca, di 52 milioni di euro a carico degli imprenditori Antonio e Giampaolo Angelucci, proprietari della clinica di via dei Laghi e degli amministratori della struttura Carlo Trivelli e Antonio Vallone, nell’ambito dell’inchiesta per truffa aggravata ai danni della Regione Lazio per un sospetto giro di degenze e prestazioni ‘gonfiate’.
Ma l’attesa, fattasi fin troppo lunga, sta esasperando i lavoratori che hanno deciso di scrivere una lettera di sollecito alla Regione Lazio e non solo, per cercare di ottenere una risposta riguardo ai risultati del lavoro della commissione d’esperti della Regione. Riportiamo di seguito il testo della lettera inviata il 22 marzo, tramite fax.
Signori illustrissimi,
in data 13 febbraio scorso, la Commissione Regionale da Voi nominata ha concluso i lavori di
riesamina del decreto di chiusura del SAN RAFFAELE DI VELLETRI e da notizie informali è
emerso quanto da Noi sempre sostenuto cioè che, contrariamente a quanto decretato, IL SAN
RAFFAELE VELLETRI HA LE CARTE IN REGOLA PER ESERCITARE L’ATTIVITA’ SANITARIA.
In data 29 febbraio 2012 abbiamo chiesto notizie in merito, ma da parte vostra nessuna risposta. Ci risulta che la proprietà si è attivata presso i Vs. uffici chiedendo un incontro ed il rilascio di copia dei verbali dei vari sopralluoghi effettuati dalla Commissione Regionale, ma Ci viene riferito che anche a loro non è stata data nessuna risposta. Con la presente intendiamo anche Noi chiedere copia di tutti i verbali prodotti dalla Commissione Regionale ed inoltre chiediamo UN INCONTRO URGENTE PER CONOSCERE LE ELABORAZIONI E GLI ATTI CHE SONO IN CORSO DA PARTE DEI VOSTRI UFFICI.
Non è possibile che un territorio di circa 200.000 persone, ed i lavoratori tutti non abbiano il diritto si sapere cose che dovrebbero essere PUBBLICHE. PERCHE’ VI NASCONDETE? PERCHE’ NON DATE RISPOSTA AI QUESITI CHE NOI CITTADINI E LAVORATORI ASPETTIAMO DA TEMPO ? AVETE FORSE DA NASCONDERE QUALCOSA ? E’ STATO COMMESSO QUALCHE ERRORE A CHIUDERE VELLETRI E NON SAPETE COME RIPARARE ALL’ERRORE? NOI SIAMO STANCHI DI ASPETTARE, MA SIAMO PIU’ DETERMINATI CHE MAI. VOGLIAMO UN INCONTRO SUBITO.
MOVIMENTO DI LOTTA LAVORATORI E CITTADINI ” SAN RAFFAELE VELLETRI” Bruno RUSCIO e tutti gli altri