Roma, vendite fittizie di auto on line. Incassavano gli acconti e sparivano

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CRONACA – Utilizzavano un noto sito internet dedicato alla compravendita di auto e moto spacciandosi per concessionarie della Capitale e mettevano inserzioni di autovetture inesistenti in vendita. E’ questa l’attività truffaldina messa in piedi da un cittadino romeno di 30 anni ed un suo complice romano di 47 anni, entrambi con precedenti.

I due “compari”, secondo quanto ricostruito dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trastevere, avevano da tempo fiutato e gestito l’affare: da quel che è emerso durante le lunghe indagini dei militari, infatti, i due avrebbero creato e gestito almeno 2 concessionarie auto fittizie e, utilizzando quelle denominazioni, avrebbero inserito annunci di auto in vendita sul portale internet e incassato acconti da parte dalle ignare vittime pari al 20% del prezzo pattuito durante la compravendita. Tali pagamenti avvenivano esclusivamente tramite bonifico o assegno e le somme venivano incanalate in un conto corrente postale. Dopo aver incassato i soldi, le società venivano chiuse e i gestori sparivano col malloppo, per poi rientrare nel business con la creazione di una nuova società e ingannando altre persone sempre tramite annunci fittizi sullo stesso portale.

Le vittime, ovviamente, rimanevano senza auto e senza soldi. Sono decine le denunce sporte dalle vittime, provenienti da tutta Italia, soprattutto dal Centro-Sud. Tramite le coordinate del conto corrente postale, però, i Carabinieri si sono messi sulle tracce dei due truffatori “pizzicandoli” proprio mentre stavano prelevando dallo sportello Postamat di via Feronia 7.000 euro in contanti. A quel punto gli sono piombati addosso i Carabinieri che li hanno smascherati e portati in caserma. Il cittadino romeno, mente e gestore della combriccola, è stato sottoposto a fermo di P.G. e portato nel carcere di Regina Coeli, il suo complice, che era da poco entrato in società con il 30enne, è stato denunciato a piede libero. Entrambi dovranno rispondere di truffa e riciclaggio.

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