CULTURA – Una cittadina di Velletri ha inviato alla nostra redazione una lettera aperta per denunciare la mancata valorizzazione di alcune iniziative e luoghi della città.
Secondo il parere di questa cittadina, molti eventi che faticosamente alcune organizzazioni locali realizzano non otterrebbero il giusto riconoscimento, lo stesso destino per alcuni luoghi di Velletri e alcune sue indubbie bellezze.
Una denuncia per sottolineare il bisogno di valorizzazione delle cosiddette “cose belle”, che entrino finalmente nel calderone delle iniziative “principali”, che, al contrario di molte, trovano sempre un piedistallo più alto dove fagocitano tutto il resto.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
“E’ una città in agonia quella che “non accende le luci” attorno ad un importante evento artistico culturale come il Velletri Teatro Festival. E’ una città in agonia quella che ricorda solo il suo calendario storico religioso per fissarne la memoria in partecipate manifestazioni annuali.
E’ una città in agonia quella che affida l’antica bellezza, i colori sbiaditi, la voce perduta solo alle preziose opere dei suoi cittadini illustri da Renato Mammucari, Umberto Savo, Marco Nocca a Roberto Zaccagnini ed altri ancora. Buio e silenzio nel bellissimo parco della Villa Comunale da dove invece si dovrebbe ripartire e non limitarsi a pulire e vigilare: “Accendere la Villa Comunale”, perché le famiglie tornino nelle sere d’estate ad animare la città senza temere aggressioni e pericoli vari.
La Villa Comunale, ubicata nel cuore di Velletri con i suoi grandi piazzali, potrebbe accogliere eventi conviviali e culturali per tutti con un finanziamento importante e studiato da esperti del settore. Semplice? Possibile? Dobbiamo crederci con forza per evitare fughe a Roma e nei paesi vicini dove la stagione di intrattenimento estivo è ben organizzata e non esita in un desolante deserto.
Per tutto questo, illuminiamo alla luce delle fiaccole il percorso che conduce al palcoscenico del Velletri Teatro Festival, gesto simbolico per non perdere la speranza di una reale rinascita della città di Velletri con fatti e poche parole.”
Tiziana Gubbini