CULTURA – I Fattori Recessivi sono i vincitori della terza edizione del Festival dei Castelli Romani, gara canora nazionale promossa ed organizzata dalla Guaranà Eventi. Originari di Centuripe, nella provincia di Enna, i cinque giovani musicisti sono insieme dal 2003 ed hanno calcato i primi palchi esibendosi come coverband, per poi passare al cantautorato grazie ai testi di Osvaldo Risiglione e infine approdare all’indie rock.
Il gruppo, formato da Ivan Galofaro (voce) – Gioacchino Spoto (voce e chitarra) – Osvaldo Risiglione (chitarra) – Peppe Scornavacche (batteria) – Vito Santoro (basso), con indosso una divisa napoleonica, per denunciare la megalomania che affligge il mondo, ha vinto con il brano Alice. “Siamo partiti da un detto siciliano: chi di speranza vive, disperato muore – racconta Osvaldo Risiglione – e abbiamo raccontato chi spera nonostante l’evidenza, spera fino alla disperazione”. Con questa vittoria la Sicilia è ancora protagonista del Festival dei Castelli Romani, come nell’edizione precedente, quando fu il gruppo dei Radiosicula a portare a casa il contratto di promozione per sei mesi del brano vincitore, la registrazione professionale in studio e la realizzazione del videoclip.
La giuria tecnica ha scelto i vincitori tra una rosa di cinque giovani artisti provenienti dal territorio nazionale. A disputarsi la vittoria erano: Fattori Recessivi, Fabbricastrofe, Squee, Figli dei fratelli Marx, Gestione della Rabbia. “Il Festival dei Castelli Romani fa rivivere quello che erano i grandi concorsi canori del passato. Come quello del Festival di Velletri che rivaleggiava con quello di Sanremo” Questo il commento di Dario Salvatori (critico musicale) presidente della giuria composta da: Claudio Scarpa (critico musicale), Luca Guadagnini (cantante), Pierluigi Gelmini (produttore), Claudio Maria Micheli (direttore d’orchestra), Claudio Bastianelli (Music Ranch), Raffaello Del Ninno (Medulalab), Ivano Paoli di SoloRadio, Livio Salvatelli e Emanuele Andreani (conduttori del programma radiofonico Cross Over) Carlo Mammucari, Andrea Pettinelli (consorzio Zoo di Berlino), Andrea Fatale (Ukizero, com).
Tiziana Mammucari, conduttrice e speaker radiofonica, è stata la perfetta padrona di casa di un palazzetto dello sport di Genzano entusiasta per l’esibizione, per la prima volta insieme di Omar Pedrini e Cesareo (Elio e le Storie Tese). Padrino della manifestazione fin dalla sua prima edizione, Cesareo è consapevole: “Ci sono delle piccole cose da migliorare ma lavoreremo insieme e con buona volontà per raggiungere gli alti livelli che il Festival dei Castelli Romani merita. Questa manifestazione è una importante occasione per i gruppi emergenti per tornare a fare musica propria. Che noia tutte queste cover band! State scrivendo dei testi e della musica originali? No? Cosa aspettate?” Omar Pedrini, dopo aver suonato la canzone del suo ritorno sulle scene dopo otto anni di silenzio, Che ci vado a fare a Londra? Ha incoraggiato i giovani artisti in gara: “Trovate la vostra strada, e ricordate che il Rock ‘n roll non muore mai!”.
La finalissima della gara canora itinerante che ha visto coinvolte le cittadine di Lanuvio, Nemi, Ariccia, Castel Gandoldo e Genzano, ha anche premiato la band vincitrice del web contest FCR 2014. Con un brano edito dal titolo Il mio nome è l’Italia i giovani Pop Corn hanno vinto il concorso promosso da Ukizero.com. Tra gli ospiti di questa edizione gli Acid Muffin, gli Hand Grenade e il gruppo serbo degli AlogiA. Quest’ultimi, nel corso della loro esibizione per la semifinale che si è disputata il 5 settembre a Castel Gandolfo, hanno suonato il brano tratto dal loro prossimo album in uscita il 30 settembre, Elegia Balcanica. Una delle più acclamate metal band dell’area balcanica, gli AlogiA si sono formato nel 2000 per la volontà dei fratelli Miroslaw e Srdjan Brankovic, entrambi alle chitarre (e principali songwriters) e di Nikola Mijic.