I lavoratori del San Raffaele prima della seduta consiliare |
ATTUALITA’ – In un precedente articolo sul San Raffaele, parlavamo di diversificate forme di lotta. Le molteplici che stanno assumendo i lavoratori della clinica veliterna stanno conducendo le istituzioni di tutti i livelli, a una più approfondita conoscenza della vicenda.
Se la Regione Lazio sa anche i minimi particolari, tenuto conto che la stessa Polverini è firmataria della determina 62 che porterebbe alla chiusura del San Raffaele, i politici di Velletri sono sembrati, almeno finora, soltanto sfiorati dal problema. Almeno così lamentano i lavoratori che finora hanno sentito loro vicino soltanto il Sindaco Servadio.
Così, hanno pensato bene di presentarsi anche in Consiglio comunale, dove hanno presieduto alla seduta. Non hanno potuto manifestare, l’assise consiliare non lo prevede. Ma hanno comunque potuto dire la loro. I capigruppo dei partiti politici rappresentati in Consiglio, hanno ricevuto Carlo Maola e Bruno Ruscio e proprio a quest’ultimo è stato concesso di parlare durante la seduta consiliare.
L’ingegner Ruscio ha fatto un resoconto dettagliato della situazione, ha parlato degli ultimi sviluppi soprattutto dopo il colloquio con il Procuratore Capo di Velletri, dott. Patrone che ha smentito procedimenti giudiziari, indirizzati alla chiusura della clinica. Il Sindaco inoltre, ha annunciato che il giorno 23 novembre avrà un incontro in Prefettura, al quale parteciperanno anche i vertici del Gruppo San Raffaele, il presidente della Regione Renata Polverini e i vertici della Asl Roma H.
Facendo un passo indietro, sembrerebbe che i componenti del Consiglio comunale di Velletri, a breve, convocheranno un seduta straordinaria per affrontare il problema sanità del territorio e nello specifico, quello del SR e dell’ospedale. Meglio tardi che mai!