Ariccia festeggia il 4 novembre. Domenica 9 al Monumento ai Caduti

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ATTUALITA’ – Ariccia celebra la festa del 4 novembre, come da tradizione, dinnanzi al Monumento ai Caduti nel Parco della rimembranza domenica 9 nevembre. Tutta la cittadinanza è invitata alla commemorazione della gloriosa e storica data del 4 novembre, di cui ricorre quest’anno il 96° anniversario dalla conclusione del primo conflitto mondiale che completò a Vittorio Veneto la lunga stagione del primo Risorgimento. A distanza di tanti anni gli ex combattenti di tutte le guerre, si ritrovano uniti sotto il sacro simbolo del tricolore nel commosso e memore ricordo degli eroici morti per la libertà e l’unità della nostra Patria.

Il programma della mattinata, che avrà inizio alle 9,00 con la banda musicale “Città di Ariccia” che percorrerà le Vie Cittadine al suono degli Inni Patriottici, vedrà alle 9,45 il grande raduno di tutta la cittadinanza presso Piazza S. Nicola con la sfilata fino al Parco della Rimembranza, con la Banda Musicale in testa. Alle 10,00 l’Alzabandiera e a seguire ci sarà l’esecuzione dell’Inno Nazionale e la deposizione di Corone di alloro da parte di Autorità e Associazioni. Alle 10,10 è prevista la Santa Messa al campo in suffragio dei Caduti di tutte le guerre e delle vittime innocenti del terrorismo, officiata dal Rev.mo Parroco don Antonio Scigliuzzo.

Alle 11,00 verrà letta la Preghiera per i Caduti e subito dopo il saluto del  Presidente dei Combattenti e Reduci a tutti i presenti e la commemorazione tenuta dall’Amministrazione comunale alla quale seguirà il discorso del Colonnello Marco Cianfanelli Comandante del 132° Reggimento Artiglieria Corazzata “Ariete” Maniago (PN), nostro concittadino. Con la partecipazione del Colonnello Antonio Sarchioto Delegato Regionale ed alcuni Artiglieri. Alle 11,30 infine chiuderà la celebrazione la premiazione degli alunni della Scuola Media Statale vincitori del concorso indetto dall’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci di Ariccia sul tema:  A partire dalla Grande Guerra, di cui quest’anno ricorre il Centenario, il Novecento e l’epoca contemporanea si sono contraddistinti per continui conflitti bellici. Di conseguenza, molti si sono chiesti come gettare nuove basi culturali per coronare il sogno della cooperazione e della convivenza pacifica tra i popoli. Proprio in tal senso il Preambolo della Costituzione dell’Unesco dichiara che, “poiché le guerre nascono nella mente degli uomini, è nelle menti degli uomini che si devono costruire le difese della pace”. Riflettendo sulla storia contemporanea, anche odierna, esponi, con le modalità espressive a te più congeniali, il tuo pensiero sui possibili modi diradicare finalmente una cultura della pace, in vista di un rinnovamento del concetto stesso di umanità.

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