Genzano, giovedì 20 workshop nazionale sugli usi idrici sostenibili

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ATTUALITA’ – Si terrà a partire dalle 10 di giovedì 20 novembre presso Palazzo Sforza Cesarini (Piazzale Sforza Cesarini, 1), a Genzano di Roma il Workshop Nazionale sugli usi sostenibili urbani e domestici dell’acqua.

L’evento, promosso dalla Direzione Infrastrutture, Ambiente e Politiche Abitative della Regione Lazio nell’ambito del progetto europeo SWMED, è rivolto agli amministratori regionali e locali, agli enti gestori, agli ordini professionali, alle associazioni della società civile, al mondo della ricerca e agli operatori di settore.

All’apertura dei lavori saranno presenti il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e l’Assessore regionale alle Infrastrutture, Ambiente e Politiche Abitative Fabio Refrigeri, Sandro Caracci, Commissario Straordinario del Parco Regionale dei Castelli Romani, Maurizio Fontana, Direttore del Parco Regionale dei Castelli Romani. Sono previste, fra le altre, le relazioni di esperti nella gestione delle risorse idriche provenienti dalla Tunisia, da Malta e dai Territori Palestinesi, i Paesi coinvolti in SWMED.

Il progetto SWMED, nato per promuovere l’uso sostenibile delle risorse idriche nei Paesi mediterranei, è finanziato dall’Unione Europea attraverso il programma ENPI CBC Med.  La Direzione Infrastrutture, Ambiente e Politiche Abitative della Regione Lazio è capofila del progetto le cui attività hanno previsto, tra l’altro, uno studio di fattibilità in loco per definire una metodologia di risparmio idrico “su misura” che tenga conto delle diverse tipologie di regolamento esistenti.

Secondo l’Unione Europea il riciclo dell’acqua e il riutilizzo devono essere considerati come il nucleo di un approccio alla gestione integrata delle acque per risparmiare sui costi, sul recupero dei materiali e per migliorare la gestione ambientale. In questo senso l’utilizzo di risorse idriche non convenzionali attraverso il riciclaggio e il riutilizzo è in grado di supportare la fornitura di acqua sicura, disponibile e conveniente, riducendo allo stesso tempo il fabbisogno energetico, i costi di bonifica e l’impatto ambientale.

Gli ostacoli individuati dalla UE per un efficiente utilizzo delle risorse idriche non vanno ricercati solamente nel campo tecnico ma anche nella limitata capacità istituzionale di formulare e istituzionalizzare le misure di riciclaggio e riutilizzo, nella mancanza di incentivi finanziari e nella percezione del pubblico nei confronti di riciclo dell’acqua, del recupero e del suo riutilizzo.

Secondo il progetto SWMED esiste un quadro politico efficace che prevede approcci adatti allo scopo  applicati recuperando l’efficienza dell’uso dell’acqua integrando meglio gli usi urbani, industriali, agricoli e ambientali. Le soluzioni innovative esistenti offrono diverse qualità di acqua per una serie di applicazioni di taglio trasversale e permettono di raggiungere un equilibrio tra le esigenze idriche naturali per l’ambiente e le crescenti richieste di attività umane ed economiche.

 

 

 

 

 

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